Sabato 8 settembre 2012
Programma
ore 10.00
Deposizione di corone al Monumento in memoria dei Caduti della Lotta di Liberazione
Oratore ufficiale Ugo Perone, Assessore alla Cultura Provincia di Torino
ore 11,00 SIAMO SCESI TUTTI LAUREATI
Un ricordo di Guido Carbi, partigiano della XVII brigata “Felice Cima” e
instancabile animatore del Comitato Resistenza Colle del Lys, con la
deposizione di una targa commemorativa nel Giardino della Pace e,
all’interno dell’Ecomuseo, la proiezione di un breve video realizzato
dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza.
Domenica 9 settembre 2012
Programma
ore 10.30 ECO’N’SOUL
Ultimo appuntamento all’Ecomuseo “Carlo Mastri” prima della chiusura invernale.
Concerto dei “Teresa and the Soulsters”
(Teresa Damico, Roberta Ibba, Flavio Da Re, Federico Rotondo, Federico Giovanetti, Gio Franco)
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martedì 31 luglio 2012
lunedì 30 luglio 2012
La Sardegna investe 140 mila euro sulla Santanché
La Regione Sardegna investe sulla comunicazione e lo fa con un piano da 796 mila euro
assegnati a circa una trentina tra società private, enti e associazioni
e deciso dalla presidenza della giunta regionale presieduta da Ugo
Cappellacci (Pdl). Tra le società beneficiarie figura l'azienda
di Daniela Santanché, la Visibilia S.r.l., che si aggiudica la fetta più
consistente, 141.200 mila euro, iva inclusa. Questo il testo della delibera: "Il
progetto editoriale elaborato dal quotidiano Il Giornale per il tramite
della Società Visibilia s.r.l. - in qualità di concessionaria esclusiva
per la raccolta pubblicitaria nazionale della predetta testata -
consistente nella pubblicazione di 6 inserti interamente dedicati alla
Sardegna sui temi del turismo, ambiente, trasporti, economia,
innovazione digitale e agricoltura, e di stanziare, a favore della
Società Visibilia s.r.l. l'importo di € 141.200 IVA inclusa, a valere
sul capitolo SC01.0446 della Presidenza". In altre parole, il
compito della Visibilia è quello di promuovere l'immagine della Sardegna
attraverso il quotidiano della famiglia Berlusconi, affinché tutto
rimanga in famiglia.
La stessa strategia, adottata per altre testate di tutto rispetto
come IlSole24Ore, ha richiesto un investimento decisamente inferiore: "L'editoriale de Il Sole 24 Ore
che riguarda la pubblicazione da parte del suddetto quotidiano, il 23
luglio 2012, di un Focus sulla Sardegna: un approfondimento socio
economico sul territorio che intende promuovere i comparti produttivi di
maggior interesse e le aziende d'eccellenza che operano sul territorio
nazionale. È disposto al riguardo lo stanziamento di € 6.050 comprensivi di IVA
a favore della Società B- Side comunication S.r.l. concessionaria per
il predetto quotidiano a valere sul capitolo SC01.0446 della Presidenza".
Un investimento, quello della regione Sardegna, che si inserisce nel
piano istituzionale di comunicazione 2011-1012 da 26 milioni di euro,
approvato dalla giunta lo scorso. In altre parole, tutto ciò che decide
la presidenza nell'ambito di questo piano non passa dal consiglio
regionale ma viene approvato di default.
E nel caso dei fondi per il progetto varato anche l'informazione ha dei tempi discrezionali, visto che il provvedimento è stato deliberato il 26 giugno ed è stato ufficialmente pubblicato solo la settimana scorsa. La denuncia è partita dalla scrittrice Michela Murgia, che sul suo blog parla di "elenco di indecenze" e punta l'attenzione sui tagli a discapito di altri settori, come ad esempio la cultura: "Come
è possibile che cifre di questa importanza vengano elargite in maniera
discrezionale laddove a iniziative di ben altro spessore e importanza
sono richieste decine di moduli, documenti, attestazioni e garanzie?".
Link fonte: http://it.notizie.yahoo.com/blog/gossip-di-palazzo/sardegna-santanche-143614780.html
giovedì 19 luglio 2012
Italia, azienda in crisi rifiuta committenza militare per coerenza etica
L’etica sembra ancora il motore che muove
le decisioni di qualcuno, anche in tempi di crisi. L’azienda Morellato
Termotecnica di Ghezzano, provincia di Pisa, ha rifiutato una commessa da parte
della WAAS, Whitehead Alenia Sistemi Subacquei, un’azienda del gruppo
Finmeccanica che è leader a livello mondiale nel settore dei Sistemi Subacquei a
scopo bellico.
La WAAS, infatti, aveva fatto una richiesta di preventivo al giovane ingegnere Valerio Morellato, fondatore e direttore di due piccole aziende che si occupano di energie rinnovabili e climatizzazione. Quest’ultimo, però, ha rifiutato la commessa per motivi etici, scrivendo: “Consapevoli che il nostro contributo alla realizzazione della struttura militare sarebbe stato marginale e certamente ci sarà un’altra azienda che ci sostituirà, non ce la sentiamo di mettere le nostre competenze al servizio di un’opera che potrà sviluppare tecnologia bellica”.
Una decisione non facile, dal momento che l’importo perso si aggira intorno ai 30 mila euro, e dal momento che la crisi economica ha colpito duramente anche le due aziende di Morellato, costringendo alcuni dipendenti a ricorrere anche alla cassa integrazione. Eppure, dopo una discussione interna, come previsto dal patto per il Distretto di Economia Solidale di Pisa a cui l’azienda aderisce, e una esterna, con l’Officina dell’Economia Solidale di Pisa (associazione che sostiene la cooperazione tra imprese economiche eticamente orientate), il giovane ingegnere ha deciso di tirarsi indietro.
Un rifiuto che, afferma lo stesso Morellato, molti dei suoi dipendenti non prenderanno bene, poiché in Italia “bisogna lavorare ancora molto perché persone e aziende non rimangano più compressi tra necessità e coerenza”.
Rassegna stampa: http://www.eilmensile.it/2012/07/16/italia-azienda-in-crisi-rifiuta-committenza-militare-per-coerenza-etica/
Fonte: Emergency online
La WAAS, infatti, aveva fatto una richiesta di preventivo al giovane ingegnere Valerio Morellato, fondatore e direttore di due piccole aziende che si occupano di energie rinnovabili e climatizzazione. Quest’ultimo, però, ha rifiutato la commessa per motivi etici, scrivendo: “Consapevoli che il nostro contributo alla realizzazione della struttura militare sarebbe stato marginale e certamente ci sarà un’altra azienda che ci sostituirà, non ce la sentiamo di mettere le nostre competenze al servizio di un’opera che potrà sviluppare tecnologia bellica”.
Una decisione non facile, dal momento che l’importo perso si aggira intorno ai 30 mila euro, e dal momento che la crisi economica ha colpito duramente anche le due aziende di Morellato, costringendo alcuni dipendenti a ricorrere anche alla cassa integrazione. Eppure, dopo una discussione interna, come previsto dal patto per il Distretto di Economia Solidale di Pisa a cui l’azienda aderisce, e una esterna, con l’Officina dell’Economia Solidale di Pisa (associazione che sostiene la cooperazione tra imprese economiche eticamente orientate), il giovane ingegnere ha deciso di tirarsi indietro.
Un rifiuto che, afferma lo stesso Morellato, molti dei suoi dipendenti non prenderanno bene, poiché in Italia “bisogna lavorare ancora molto perché persone e aziende non rimangano più compressi tra necessità e coerenza”.
Rassegna stampa: http://www.eilmensile.it/2012/07/16/italia-azienda-in-crisi-rifiuta-committenza-militare-per-coerenza-etica/
Fonte: Emergency online
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mercoledì 18 luglio 2012
Comunicato dell'ANPI Nazionale sulle festività del 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno
L’ANPI NAZIONALE: “Il 25 aprile,
l’1 maggio e il 2 giugno non si toccano. Sono i valori su cui si fonda la
Repubblica”
“Non ci si dica che non ci sono altri strumenti per incrementare
la produttività e far crescere il P.I.L.; ci sono provvedimenti in corso di
esame, da tempo preannunciati, di cui si può accelerare l’iter; e ce ne sono
altri, da molti invocati (la patrimoniale, per fare un esempio) che a torto si
finge di ritenere improponibili”
Secondo notizie di stampa, il Governo si appresterebbe a procedere ad
alcuni accorpamenti di festività, per aumentare la produttività. Nella “scure”
incapperebbero anche le tre festività ben note per essere state già oggetto di
tentativi analoghi (25 aprile, 1 maggio, 2 giugno). Dobbiamo
essere estremamente chiari: non abbiamo – ovviamente – obiezioni di fronte ai
sacrifici che possono essere chiesti ai cittadini in una fase difficile per il
Paese; ma che si debba rinunciare alla storia, a quelli che sono i fondamenti
comuni del nostro vivere civile, ci sembra davvero troppo. Ci sono
festività che nascono da consuetudini o semplici abitudini, che forse possono
consentire qualche operazione. Altre,
come quelle citate, rappresentano il nostro passato migliore, i valori su cui si
fonda la nostra Repubblica: sono, in una parola, la nostra storia. E
non vanno toccate. Non ci si dica che non ci sono altri strumenti per
incrementare la produttività e far crescere il P.I.L.; ci sono provvedimenti in
corso di esame, da tempo preannunciati, di cui si può accelerare l’iter; e ce ne
sono altri, da molti invocati (la patrimoniale, per fare un esempio) che a torto
si finge di ritenere improponibili. Si faccia quello che occorre, per
salvare il Paese da una crisi che non ci dà tregua. Ma si lasci al Paese la sua
storia, si conservino i suoi valori, quelli a cui la stragrande
maggioranza dei cittadini continua a richiamarsi. Questa è la richiesta che
formuliamo alle istituzioni pubbliche e in particolare al Governo. Alle nostre organizzazioni rivolgiamo
l’invito ad una mobilitazione immediata e diffusa, assumendo ogni possibile
iniziativa, coinvolgendo i parlamentari e le istituzioni territorialmente
competenti, sollecitando l’adesione e l’impegno dei cittadini. Il gravissimo
proposito che è stato enunciato dalla stampa, se corrispondente ai reali intenti
del Governo, dev’essere sventato e respinto, prima di tutto dalla coscienza
civile e democratica del popolo italiano.
LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI
mercoledì 11 luglio 2012
Saluti estivi dalla sezione ANPI Dante Di Nanni di Torino
Siamo lieti di divulgare l'iniziativa della sezione ANPI Dante Di Nanni di Torino, con la quale abbiamo una collaborazione da diversi anni sui temi della resisitenza al fine di mantenere viva la memoria storica tra i giovani.
Cara\o compagna\o;
prima
della pausa estiva come Direttivo della sezione ANPI Dante Di Nanni, abbiamo
pensato di ritrovarci ancora una volta
con gli iscritti della nostra sezione e con coloro sensibili ai temi dell'antifascismo.
Nell’ambito della promozione e
conoscenza dei lavori svolti dalle commissioni istituite nel Congresso
Provinciale di Torino, dopo l’incontro con la Commissione Economia
e Lavoro (ref. Rocco Larizza); abbiamo invitato Maria Grazia Sestero coordinatrice della Commissione Cultura dell’ANPI Provinciale di Torino, che ci
illustrerà il programma di lavoro della commissione e farà il punto sulla
situazione politica economica e sociale che attraversa il nostro Paese.
Sei invitata\o per:
Venerdì 13 luglio 2012
dalle ore 18.00 presso la sala di
corso Ferrucci 65, Torino (primo piano)
seguirà APERITIVO
N.B.: In questa occasione verrà nuovamente
allestita la mostra “L’articolo 35 della
Costituzione”, premiata al concorso “Adotta un articolo della Costituzione”
indetto dall’ANPI Provinciale di Torino, e curata dalla Commissione Giovani e
Istruzione.
Sarà inoltre possibile
tesserarsi, per chi non lo avesse ancora fatto.
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