lunedì 26 gennaio 2015

GIORNATA DELLA MEMORIA FIACCOLATA_TORINO

Dalla lapide dell’A.N.ED. della stazione di PORTA NUOVA
alle celle dei condannati a morte del Museo del carcere LE NUOVE

PROGRAMMA
Martedì, 27 Gennaio 2015
ore 10.00-12.00

ore 9.45-10.00:
ritrovo presso la lapide dell’A.N.ED. di fronte all’attuale binario 17 (ingresso da Via Sacchi).
·       Lettura di un breve messaggio a cura della Compagnia della “Casa di Gionni”.
·       Deposizione di una corona.
·       Silenzio.

ore 10.15:
·       uscita del corteo da Via Sacchi.
·       Viale di corso Vittorio Emanuele.
·       Via Paolo Borsellino.
·       Ingresso Museo del carcere.

ore 11.15:
·       Strada di Ronda: Scoprimento fotoceramiche di alcuni deportati morti nei lager.
·        Braccio Femminile: Omaggio a tutte le donne incarcerate e/o deportate, a Suor Giuseppina De Muro e ad altre Figlie della Carità.
·        Famigerato Braccio Tedesco: Commemorazione dei 410 incarcerati de “Le Nuove” e deportati il 13 Marzo 1944;
         Inaugurazione della cella degli Internati Militari.

ore 12.00:
·       Deposizione dei lumini alle celle dei condannati a morte.
·       Preghiera del deportato a cura della Compagnia della “Casa di Gionni”.
·       Silenzio.

giovedì 22 gennaio 2015

Comunicato stampa_Il carro di Auschwitz_ANPI Provinciale di Torino



Torino, 22/01/2015

Al Sindaco della Città di Torino Piero Fassino

Al Sovrintendente ai Beni architettonici del Piemonte Luca Rinaldi

In merito alla discutibile posizione assunta dalla Sovrintendenza ai Beni architettonici del Piemonte che ritiene una “pagliacciata” la collocazione in Piazza Castello, in occasione della mostra su Primo Levi, del vagone della deportazione ad Auschwitz, stupisce e sconcerta l’insensibile distacco con cui viene valutata quella presenza.
La Torino antifascista, Medaglia d’oro al valor militare, conserva nella memoria quella lugubre presenza dei carri su cui i deportati partivano da Porta Nuova; conserva nella memoria volti, espressioni di donne, uomini, bambini che erano avviati in condizioni disumane a torture impensabili e alla morte.
Quel richiamo è molto forte proprio nel contesto aulico in cui è collocato, ed è l’“inciampo” che deve suscitare attenzione e memoria; definirlo “baraccone” significa ignorare quella storia drammatica di dolore e sacrifici, e quindi è utile anche per chi deve essere aiutato a ricordare.
L’ANPI è convinta che i torinesi sanno accogliere e apprezzare quel richiamo col rispetto che merita.
Al Sovrintendente Rinaldi chiediamo di recedere dalle sue posizioni, in particolare se, come figlio di partigiano, porta nella storia della sua famiglia l’orrore del fascismo e del Nazismo.
Chiediamo anche che rivolga semmai quello zelo a quel patrimonio di segni della memoria costituiti da monumenti, cippi, lapidi che onorano la storia di Torino e fanno parte del suo patrimonio monumentale.
Al Sindaco Fassino, di cui è a tutti nota l’attenzione e la sensibilità per i valori e la storia dell’Antifascismo e della Resistenza, chiediamo di operare perché si modifichino le posizioni del Sovrintendente, e il ricordo della Deportazione resti in piazza Castello, accanto al ricordo di Primo Levi.
Nel Settantesimo anniversario della Lotta di Liberazione possiamo amare anche di più le nostre piazze e la loro bellezza, se le segna il ricordo di un passato terribile e della grandezza di chi si è opposto, anche a costo della vita, per dare libertà e democrazia al nostro Paese.

Il Presidente Provinciale e Regionale  
Ezio Montalenti

mercoledì 21 gennaio 2015

Ricordare l'Olocausto con un vagone in piazza Castello_Torino



Nella centralissima piazza Castello della città di Torino da alcuni giorni è presente una carrozza di un vecchio treno coperta da un drappo color bianco e guardata a vista da un’auto della polizia.
Il vagone è un pezzo originale del museo della Shoah, la sua presenza nella piazza cittadina è per ricordare il dramma dell’Olocausto e i tanti treni su cui ebrei, zingari, omosessuali e oppositori politici venivano deportati nei campi di concentramento sparsi in tutto il territorio europeo.
La ricorrenza internazionale è celebrata il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime dell’Olocausto.
La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Auschwitz scoprendo il tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista.

giovedì 8 gennaio 2015

Mappatura e calendario delle pose


Mappa pietre d'inciampo
Circoscrizione 1 Centro - Crocetta
Circoscrizione 3 Cenisia - Cit Turin - Pozzo Strada - San Paolo
Circoscrizione 4 San Donato - Campidoglio - Parella
Circoscrizione 7 Aurora - Vanchiglia - Sassi - Madonna del Pilone
Circoscrizione 8 San Salvario - Cavoretto - Borgo Po