sabato 25 dicembre 2010

Il Natale

Il Natale è la festività cristiana che celebra la nascita di Gesù. Cade il 25 dicembre (il 7 gennaio nelle Chiese orientali, per lo slittamento del calendario giuliano).

Il termine deriva dal latino natalis, che significa "relativo alla nascita".

È la festa più popolarmente sentita tra i cristiani e negli ultimi anni ha assunto anche un significato laico, legato allo scambio di regali, alla famiglia e a figure del focolare come Babbo Natale. Sono strettamente legate alla festività la tradizione, di origine medioevale, del presepe e quella, più recente, dell' albero di natale.

Tradizioni natalizie

Il Natale è una festa accompagnata da diverse tradizioni, sociali e religiose, spesso variabili da paese a paese.

Tra i costumi, le pratiche e i simboli familiari del Natale è possibile ricordare il presepe, l'albero natalizio, la figura di Babbo Natale, il calendario dell'Avvento, lo scambio di auguri e di doni.

In particolare il presepe, derivato da rappresentazioni medievali che la tradizione fa risalire a San Francesco d'Assisi, è una ricostruzione figurativa della natività di Gesù ed è una tradizione particolarmente radicata in Italia.

L'albero di Natale è invece un abete (o altra conifera sempreverde) addobbato con piccoli oggetti colorati, luci, festoni, dolciumi, piccoli regali impacchettati e altro. Le origini vengono in genere fatte risalire al mondo tedesco nel XVI secolo, sulla base di preesistenti tradizioni cristiane e pagane.

Babbo Natale, presente in molte culture, è un vecchio con la barba bianca che distribuisce i doni ai bambini, di solito la sera della vigilia di Natale. Deriva dalla figura storica di San Nicola di Bari, ma nella sua forma moderna si è diffuso a partire dal XIX secolo negli Stati Uniti.

Molte tradizioni natalizie sono infine legate alla musica (canti natalizi come Tu scendi dalle stelle e Jingle Bells), a particolari piante (l'agrifoglio, il vischio, la stella di Natale) e pietanze sia dolci (panettone, pandoro e altri dolci natalizi) che salati (zampone, cotechino), spesso con forte variabilità da regione a regione.

lunedì 13 dicembre 2010

LE SOSTANZE. Corso all'I.T.C.S. Vera e Libera Arduino. Percorso di conoscenza delle sostanze. Progetto: Notizie da sballo 2010

L’associazione Culturale Le Oasi ritiene necessario ed auspicabile costruire nuove campagne di sensibilizzazione rivolte ai giovani che in molti casi non conoscono l’effettiva nocività delle sostanze di cui fanno uso, soprattutto, alla luce di nuovi stili di consumo che tendono a suggerire l’assunzione di un mix di sostanze la cui interazione accresce la nocività e costituisce una concausa di effetti non sempre prevedibili (policonsumi).

A tal proposito l'associazione ha organizzato un ciclio di interventi presso le scuole superiori.

Il primo incontro verrà svolto presso l'I.T.C.S. Vera e Libera Arduino di Torino nel mese di dicembre 2010. Il corso verrà proposto nelle classi di 3a superiore, ogni incontro avrà la durata di due ore per un totale di due incontri .

OBIETTIVI:

Promuovere l’informazione e la criticità dei consumi e valorizzare la determinazione individuale come elemento di protezione nei confronti dei comportamenti additivi e di esposizione a rischi.

Svelare e superare stereotipi e luoghi comuni rispetto alle sostanze (legale/illegale, sostanza/non sostanza) e chiarire dubbi o perplessità nei confronti delle droghe mediante un approccio interattivo.

Creare un filo conduttore tra i comportamenti che avviano l’uso di sostanze e la ricerca del piacere; sostenere un confronto su relazioni tra qualità di vita, varietà della ricerca del piacere ed esercizio di controllo su tutti i comportamenti.

Promuovere la scelta e l’autodeterminazione tenendo in considerazione le variabili legate alla vulnerabilità individuale.

ARGOMENTI DEL CORSO:

A titolo esemplificativo e non esaustivo, di seguito si elencano gli argomenti trattati durante il percorso formativo:

1) Definizione di droga come sostanza psicoattiva, classificazione e peculiarità proprie di ogni classe di sostanza.

2) Classificazione in base agli usi, comportamenti di assunzione (uso, abuso e dipendenza).

3) Interazione tra set, setting e proprietà additive delle sostanze.

4) Meccanismo del piacere e distinzione tra piacere attivo e piacere legato all’uso di sostanze.

5) Dicotomia tra legalità ed illegalità delle sostanze e confronto con la mortalità diretta e correlata.

Il corso si svolgerà nei locali della scuola, presso aule messe a disposizione dall’istituto stesso.

martedì 7 dicembre 2010

REPORT 2: TECNICHE E LINGUAGGI DELL’ARTE CONTEMPORANEA. Seminario di formazione "Provaci ancora Sam. La sfida continua". Gressoney , 3-4 dicembre 2010


Villa Belvedere, Gressoney Saint Jean

Buongiorno a tutti,
questo secondo report ha lo scopo di divulgare alcuni argomenti affrontati durante il seminario di formazione "Provaci ancora Sam. La sfida continua", come per il primo report anche il secondo che leggerete ha lo scopo di condividere le informazioni e gli spunti appresi al fine di creare dibattito e interazione tra i differenti attori che compongono lo staff del provaci ancora Sam.

In questa sezione affronteremo le tematiche sulle TECNICHE E LINGUAGGI DELL’ARTE CONTEMPORANEA COME VEICOLO D’APPRENDIMENTO.
L'intervento proposto è stato condotto dal Dipartimento Educativo, Castello di Rivoli, Museo di Arte Contemporanea a cura della Dott. Paola Zanini.
Durante l'intervento sono state presentate una serie di esperienze condotte dal dipartimento a livello nazionale ed internazionale.

Il sapere dell’esperienza, una carrellata di esperienze e tecniche come veicolo d'apprendimento:

Esempio: “La palla”; esperienza parigina per i 30 anni del Centro Pompidou, svolta nel giugno 2007.

Tecnica: struttura di canalina elettrica poi ricoperta con gomma spugna colorata.

Obiettivo: costruire tutti assieme.

Un lavoro collettivo al fine dell’esposizione; secondariamente, smembrare il costruito per poi ricostruirlo a casa propria.

LUOGO DEL CONTRONTO

(Educazione tra pari) costruire conoscenza e saperi da trasmettere ai coetanei.

Esempio: "Italiæ. 150 eventi in Piazza per ri-disegnare l'Italia"; progetto di rete nazionale per Italia 150 Esperienza Italia.

Tecnica: divisionismo con l'utilizzo di differneti materiali, (Italia coromatica).

Obiettivo: partecipare all’esperienza partecipata, raccontare e raccontarsi.
- Sono tutte attività collettive;
-
Valorizzazione delle diverse individualità.

Per maggiori approfondimenti sulle attività elencate e svolte dal Dipartimento Educazione rimandiamo alla consultazione del seguente sito.
Link: http://www.castellodirivoli.org/dipartimentoeducazione/progetti_speciali.php

Naturalmente le informazioni lette devono servire solo da spunto per innescare un dibattito in rete, che auspichiamo sia vivace e interattivo, sempre e costantemente per migliorare l'intervento a scuola.

Ricordiamoci che la visione diretta delle opere permette di vivere le forme e rielaborarle.

domenica 5 dicembre 2010

REPORT 1: IL COLLOQUIO. Seminario di formazione "Provaci ancora Sam. La sfida continua". Gressoney , 3-4 dicembre 2010

Villa Belvedere, Gressoney Saint Jean

Questo primo report ha lo scopo di divulgare alcuni argomenti affrontati durante il seminario di formazione "Provaci ancora Sam. La sfida continua" al fine di creare dibattito e quindi rete, vera risorsa essenziale per migliorare gli interventi in ambito scolastico.

Uno degli argomenti proposti è stato IL COLLOQUIO con i genitori, presentato dalla Dott.ssa Bartolomea Granieri, psicologa e psicoterapeuta.
Di seguito troverete alcuni stralci appuntati durante l'esposizione; questi stralci dovrebbero dare spunti interessanti per arricchire la discussione.

Il colloquio

Dimensione istituzionale

Che cosa:

ha a che fare con

a) il compito primario dell’istituzione scolastica volto a favorire apprendimento e sviluppo educativo.

b) l’obbligo istituzionale della valutazione.

Importante: ascolto non verbale, il gestuale o di atteggiamento.

Perché:

[…]fornire piena conoscenza riguarda il processo formativo degli alunni e […]favorire il massimo coinvolgimento dei soggetti interessati (D.M. n 236 2 giugno 1993).

[…]creare una rete solida di scambi e di responsabilità comuni…

Favorire:

circolazione delle informazioni sull’apprendimento e sulla crescita dell’allievo.

coinvolgimento reciproco dei soggetti interessati … i docenti, le famiglie e in primo luogo l’allievo.

Obbligo istituzionale della valutazione:

E’ in gioco il valore di qualcuno

Potere di dare o togliere valore

Dimensione consapevole e inconsapevole (nel colloquio non conosciamo come il genitore percepisce il messaggio).

Chi:

Chi ha chiesto il colloquio? Chi chiede il colloquio e a chi.

Ruoli, culture e appartenenze istituzionali diverse.

Confronto:

la famiglia e la scuola sembrano porsi come i luoghi delle norme antitetiche (Mazzuccato, 2007).

- famiglia come spazio privato regolato dagli affetti e dall’accoglienza.

- Scuola come primo spazio pubblico che chiede responsabilità e rispetto per gli altri.

Culture di gruppo collaborative:

meccanismi regolativi dell’integrazione, capacità di relazione, responsabilità, riconoscimento e cura per gli altri.

Lungimiranza, solidarietà, sicurezza.

Cultura della cura e della responsabilità.

Atteggiamento etico (ascolto delle ragioni dell’altro)

Le domande nel colloquio:

una domanda alla volta

domande chiare

evitare termini valutativi per non condizionare le risposte

L'invito è di rispondere a questi stimoli creando così dibattito.
Nei prossimi giorni....report 2: tecniche e linguaggi dell'arte contemporanea.