venerdì 15 gennaio 2016

Percorso pietre d'inciampo_ Torino sabato 16 gennaio 2016

 PIETRE D'INCIAMPO (Stolpersteine) sono un monumento diffuso e partecipato ideato e realizzato dall'artista tedesco GUNTER DEMNIG
per ricordare le singole vittime della deportazione nazista e fascista
SABATO 16 GENNAIO 2016 
DALLE 09.30 ALLE 11.10
GIUSEPPE BENETTON
Arrestato per motivi politici, venne deportato nel campo di concentramento di Mauthausen nel marzo 1944.
Morì a Ebensee il 7 marzo 1945.
PADRE GIUSEPPE GIROTTI
Arrestato per motivi politici, venne deportato nel campo di concentramento di Dachau nell'ottobre 1944.
Morì a Dachau il 1 aprile 1944.
VITTORIO CASNATI
Arrestato per motivi politici, venne deportato nel campo di concentramento di Mauthausen nel marzo 1944.
Morì a Gusen il 17 novembre 1944.
LUIGI FABBRIS
Arrestato per motivi politici, venne deportato nel campo di concentramento di Mauthausen nel marzo 1944.
Morì a Schwechat il 30 aprile 1944.
RENATO FORLINO
Arrestato per motivi politici, venne deportato nel campo di concentramento di Mauthausen nel marzo 1944.
Morì a Linz il 12 giugno 1945.
MICHELE TABOR
Arrestato per motivi politici, venne deportato nel campo di concentramento di Mauthausen nel marzo 1944.
Morì a Ebensee il 27 giugno 1944.




Giuseppe Benetton (Ebensee 1886-1945) via Pagno 9, Torino
Fino ad oggi sono state installate più di 50.000 pietre in tutta Europa e, dal 2015, anche Torino ha accolto le 27 prime Stolpersteine di Gunter Demnig.
Con le pose di gennaio 2016 le pietre installate a Torino sono 67.

L'artista produce piccole targhe di ottone poste su cubetti della dimensione dei porfidi delle pavimentazioni stradali, che sono poi incastonati nel selciato davanti all'ultima abitazione scelta liberamente dalla vittima.
Le incisioni delle pietre riportano il nome della persona deportata, l'anno di nascita, la data e il luogo di deportazione e le informazioni di morte, se conosciuti.
Ad attivare la posa sono singoli cittadini, associazioni o istituzioni che possono fare richiesta di una specifica pietra d'inciampo.

Fonte: Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà (opuscolo divulgativo)

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