venerdì 16 dicembre 2011

RELAZIONE PROGETTO “CONOSCIAMO INTERNET”_Dicembre 2011

Il corso si è svolto al C.T.P. 3 ex Drovetti, l’intento del corso è stato di somministrare lezioni di base all’utilizzo di Internet dedicate al pubblico più adulto. Le lezioni sono state condotte presso i locali del C.T.P. da un incaricato dell’Associazione Culturale Le Oasi. Il corso è stato articolato in 8 lezioni della durata di due ore con cadenza settimanale (mercoledì), in orario preserale 19.00 – 21.00.

La frequenza al corso è stata costante da parte di quasi la totalità degli iscritti e la partecipazione si è dimostrata attiva e particolarmente interessata.

Finalità del corso: Il corso ha perseguito l’intento di implementare la conoscenza dell’utilizzo di Internet, permettendo di arricchire le conoscenze base inerenti la navigazione, la posta elettronica, le minacce della rete e la sicurezza.

Argomenti del corso:

1) I protocolli Internet

2) Il Browser e la navigazione

3) La posta elettronica

4) Virus, Worm e Trojan Horse

5) La sicurezza

Argomenti trattati durante il corso

Elenco degli argomenti sviluppati in classe il giorno 19 ottobre 2011:
Introduzione al mondo internet
1) Terminologia utilizzata:
1.1) HOST, ROUTER, DNS SERVER, HOP PACCHETTO.
1.2) Cos'è internet.
1.3) Le reti, LAN, MAN, WAN, la rete locale Peer to Peer di tipo ad anello, la rete locale di tipo a BUS in cavo coassiale, i vantaggi nell'uso di reti locali, il Server e i Client.

2) I protocolli di Internet:
2.1) TCP/IP
2.2) Il modem


Argomenti sviluppati in classe il giorno 26 ottobre 2011:

3) I servizi che offre Internet:
3.1) Concetti base sui seguenti argomenti:
www
; E_Mail; Newsgroup; FTP; Telnet e Chat.
3.2) Struttura di un URL.
Esercitazione 1
Primi passi su internet:
Possiedo un "indirizzo" cosa ci faccio?


Nella terza lezione del 2 novembre 2011, abbiamo affrontato i seguenti argomenti:
4) Il browser

4.1) L'utilizzo del browser
4.2) Alcuni browser e le relative differenze
4.3) Come usare un browser
4.4) Elementi comuni ai browser
4.5) Internet Explorer: barra dei menu, area di visualizzazione e barra di stato

5) I motori di ricerca
Esercitazione 2
Utilizzo di Internet Explorer:
2.1) Ricerca di una parola a piacere nel web, con immagini, con video
2.2) Uso del traduttore on-line

La lezione del 9 novembre 2011, è stata quasi completamente dedicata alle esercitazioni sull'utilizzo dei motori di ricerca. Nello specifico si è utilizzato Google.
Esercitazione 3:
1) Ricerca per indirizzo e per parola chiave sul web, come immegine e come video.
2) Navigazione tra i siti e i blog.
3) Utilizzo di maps su google: ricerca per indirizzo singolo e ricerca per percorso.


La lezione del 16 novembre 2011 è stata dedicata alla posta elettronica: E_Mail.
Ogni studente si è creato un indirizzo di posta elettronica su Gmail.
Esercitazione 4:

Successivamente gli studenti hanno potuto iniziare a scambiarsi e_mail.
Compito per casa: mandare due e_mail a due compagni di classe

Durante la lezione del 23 novembre 2011, abbiamo rafforzato le conoscenze apprese sull’uso delle E_Mail.

Il primo esercizio che abbiamo fatto è stato di scrivere una mail ad un compagno

Il secondo esercizio è stato di inviare una mail a più persone (Gruppi).

Il terzo esercizio è stato di allegare un file all'E_Mail.

Nella lezione del 30 novembre 2011, abbiamo trattato gli argomenti inerenti le insidie della rete e come potersi proteggere. Nello specifico abbiamo trattato i seguenti aspetti:

Le insidie informatiche;

-Cos’è un Virus informatico;

-Cos’è un Worm;

-Cos’è un Trojan Horse;

-Differenze tra Virus e Worm e Trojan Hourse.

Come proteggersi dai Virus;

-Come proteggersi dai Worm e dai Trojan

mercoledì 7 dicembre 2011

conosciamo internet_programma lezione 7 dicembre 2011

Oggi è l'ultima lezione del corso Conosciamo Internet.
Primo passo:
Durante questa lezione abbamo ripassato le possibili insidie informatiche i virus, i worm e i trojan.
Secondo passo:
Abbiamo iniziato a parlare delle untà di misura informatiche.
Terzo passo:
Ci siamo focalizzati sull'analsi statistica dei blog.

Un pensiero concluivo ai ragazzi che hanno partecipato al corso:
"Ragazzi spero di non avervi annoiato e di vedervi il prossimo anno...2012"

venerdì 2 dicembre 2011

Conosciamo internet_ Argomenti lezione_30 novembre 2011

In questa lezione abbiamo trattato gli argomenti inerenti le insidie della rete e come potersi proteggere.
Nello specifico abbiamo trattato i seguenti aspetti:

Le insidie informatiche;

-Cos’è un Virus informatico;

-Cos’è un Worm;

-Cos’è un Trojan Horse;

-Differenze tra Virus e Worm e Trojan Hourse.

Come proteggersi dai Virus;

-Come proteggersi dai Worm e dai Trojan

mercoledì 23 novembre 2011

Corso: conosciamo internet_ 23 novembre 2011

Questa sera abbiamo impostato la lezione sull'uso delle E_Mail in modo da rafforzare le conoscenza apprese la scorsa lezione.




Il primo esercizio che abbiamo fatto è stato quello di scrivere una mail ad un compagno...visto che i ragazzi avevano boicottato l'esercizio per casa.



Il secondo esercizio è stato di inviare una mail a più persone.



Il terzo esercizio è stato di allegare un file all'E_Mail.

martedì 22 novembre 2011

Primo incontro bando: "Adotta un articolo della Costituzione"

E' con nostro immenso piacere che divulghiamo e comunichiamo la data del primo incontro conoscitivo e introduttivo del progetto "Adotta un articolo della Costituzione" indetto dall'A.N.P.I. Provinciale di Torino.

lunedì 21 novembre 2011

Conosciamo internet_ Argomenti lezione_16 novembre 2011

La lezione di questa settimana è stata dedicata alla posta elettronica: E_Mail.
Ogni studente si è creato un indirizzo di posta elettronica su Gmail.
Successivamente per esercitazione gli studenti hanno potuto iniziare a scambiarsi e_mail.

Compito per casa:
Mandare due e_mail a due compagni di classe

sabato 12 novembre 2011

Conosciamo internet_ Argomenti lezione_9 novembre 2011

La lezione svolta è stata quasi completamente dedicata alle esercitazioni sull'utilizzo dei motori di ricerca.
Nello specifico si è utilizzato Google.
Esercitazione 3:
1) Ricerca per indirizzo e per parola chiave sul web, come immegine e come video.
2) Navigazione tra i siti e i blog.
3) Utilizzo di maps su google: ricerca per indirizzo singolo e ricerca per percorso.

domenica 6 novembre 2011

Adesione bando di concorso "Adotta un articolo della Costituzione"

ADOZIONE XII
DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI


La nostra Associazione da diversi anni collabora con l'A.N.P.I. sezione Dante Di Nanni di Torino nella divulgazione dei principi antifascisti, della Costituzione e della Resistenza presso le scuole di Borgo San Paolo a Torino.

La stretta collaborazione con la sezione e l'invito pervenuto dal Comitato Provinciale di Torino a partecipare al bando di concorso "Adotta un articolo della Costituzione" ci ha particormente lusingati e abbiamo deciso di accogliere l'invito con l'intento di promuovere l’impegno per la difesa e l’attuazione del testo fondamentale della nostra Repubblica.

L'articolo della Costituzione che abbiamo scelto appartiene alle Disposizioni Transitorie e Finali, nello specifico il XII: "È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista. In deroga all'articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall'entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista".

giovedì 3 novembre 2011

Conosciamo internet_ Argomenti lezione_2 novembre 2011

Nella terza lezione abbiamo affrontato i seguenti argomenti:

4) Il browser
4.1) L'utilizzo del browser
4.2) Alcuni browser e le relative differenze
4.3) Come usare un browser
4.4) Elementi comuni ai browser
4.5) Internet Explorer: barra dei menu, area di visualizzazione e barra di stato

5) I motori di ricerca

Esercitazione 2
Utilizzo di Internet Explorer:
2.1) Ricerca di una parola a piacere nel web, con immagini, con video
2.2) Uso del traduttore on-line

giovedì 27 ottobre 2011

Conosciamo internet_ Argomenti lezione_26 ottobre 2011

Argomenti sviluppati in classe il giorno 26 ottobre 2011 durante il corso: Conosciamo internet.

3) I servizi che offre Internet:
3.1) Concetti base sui seguenti argomenti:
www
; E_Mail; Newsgroup; FTP; Telnet e Chat.
3.2) Struttura di un URL.

Esercitazione 1
Primi passi su internet:
Possiedo un "indirizzo" cosa ci faccio?

mercoledì 26 ottobre 2011

Conosciamo internet_ Argomenti lezione_19 ottobre 2011

Elenco degli argomenti sviluppati in classe il giorno 19 ottobre 2011 durante il corso: Conosciamo internet.

Introduzione al mondo internet
1) Terminologia utilizzata:
1.1) HOST, ROUTER, DNS SERVER, HOP PACCHETTO.
1.2) Cos'è internet.
1.3) Le reti, LAN, MAN, WAN, la rete locale Peer to Peer di tipo ad anello, la rete locale di tipo a BUS in cavo coassiale, i vantaggi nell'uso di reti locali, il Server e i Client.

2) I protocolli di Internet:2.1) TCP/IP
2.2) Il modem

N.B. SI OFFRONO CONSULENZE SU PROGRAMMI DIDATTICI PER CORSI D'INFORMATICA DI QUALSIASI LIVELLO.

E_MAIL DI CONTATTO: ass.leoasi@gmail.com oppure arch.scarabello@gmail.com

martedì 18 ottobre 2011

Corso: Conosciamo Internet ottobre-dicembre 2011

PROGETTO

“Corso: Conosciamo Internet

Il corso si terrà al C.T.P. 3 ex Drovetti (via Vigone, Torino), ha l’intento di implementare la conoscenza dell’utilizzo di Internet, permettendo di arricchire le conoscenze base inerenti la navigazione, la posta elettronica, le minacce della rete e la sicurezza.

Le lezioni verranno condotte presso i locali del C.T.P. da un incaricato dell’Associazione Culturale Le Oasi.

Il corso si articolerà in 8 lezioni della durata di due ore con cadenza settimanale (mercoledì), da svolgersi dal mese di ottobre 2011 a dicembre 2011, in orario preserale 19.00 – 21.00.

Finalità del corso:

1) I protocolli Internet

2) Il Browser e la navigazione

3) La posta elettronica

4) Virus, Worm e Trojan Horse

5) La sicurezza

Programma del corso di Internet:

1. Terminologia (Host, Router, DNS server, HOP, Pacchetto);

1.1. Cos’è Internet;

1.2. La comunicazione in Internet;

1.3. I protocolli di Internet;

1.4. Esempi di protocolli Applicativi (DNS, HTTP, FTP, SMTP).

2. Il Browser e come usarli;

2.1. Elementi comuni ai Browser;

2.2. Trovare informazioni sul www;

2.3. Motori di ricerca (S.E., W.D.);

2.4. Esercitazione: come si effettua una ricerca sul Web

3. La posta elettronica;

3.1. Il meccanismo;

3.2. Il Client di posta e gli elementi comuni ai Client di posta;

3.3. Esercitazione: apertura di una E_Mail

4. Cos’è un Virus informatico;

4.1. Cos’è un Worm;

4.2. Cos’è un Trojan Horse;

4.3. Differenze tra Virus e Worm e Trojan Hourse.

5. Come proteggersi dai Virus;

5.1. Come proteggersi dai Worm e dai Trojan

Calendario delle lezioni:

mercoledì 19 e 26 ottobre 2011 dalle ore 19.00 alle ore 21.00

mercoledì 2, 9, 16, 23 e 30 novembre 2011 dalle ore 19.00 alle ore 21.00

mercoledì 7 dicembre 2011 dalle ore 19.00 alle ore 21.00


Le iscrizioni sono ancora aperte, rivolgersi direttamente alla scuola

domenica 16 ottobre 2011

PROGETTO: ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA PER ADULTI ottobre-dicembre 2011

CORSO DI INFORMATICA

Il corso si terrà al C.T.P. 3 ex Drovetti, via Vigone Torino, ha l’intento di somministrare lezioni per un corso base (livello 1) per l’alfabetizzazione informatica dedicate al pubblico più adulto.

Le lezioni verranno condotte presso i locali del C.T.P. da un incaricato dell’Associazione Culturale Le Oasi insegnante con lunga esperienza nell'ambito dell'insegnamento dell'informatica.

Il corso si articolerà in 8 lezioni della durata di due ore con cadenza settimanale (martedì), da svolgersi dal mese di ottobre a dicembre 2011, in orario preserale 19.30 – 21.30, in cui verranno organizzate delle lezioni di informatica di base.

Finalità del corso:

Accendere un computer

Aprire un file

Conoscenza del mouse

Conoscenza della tastiera

Creare una cartella

Gestione delle cartelle

Lanciare un programma

Salvare un file sul desktop o in una cartella

Spegnere il computer

Programmazione del corso:

1a lezione: presentazione e introduzione degli argomenti trattati durante il corso.

2a lezione: conoscenza del computer e le sue funzioni principali

3a lezione: presentazione del sistema Windows

4a lezione: risorse del computer gestione delle cartelle e dei file

5a lezione: studio della tastiera e dei tasti principali

6a lezione: esercizi pratici per l’uso del mouse

7a lezione: creazione di una cartella

8a lezione: conoscenza del programma Word per la videoscrittura

Calendario:

martedì 18, 25 ottobre 2011 dalle ore 19.30 alle ore 21.30

martedì 8, 15, 22, 29 novembre 2011 dalle ore 19.30 alle ore 21.30

martedì 6, 13 dicembre 2011 dalle ore 19.30 alle ore 21.30


Sono ancora aperte le iscrizioni rivolgersi direttamente alla scuola

lunedì 26 settembre 2011

Bando di concorso: "Adotta un articolo della Costituzione italiana"


L’ANPI Provinciale di Torino, considerati i principi fondamentali del proprio statuto, interpretati e rafforzati anche dai documenti conclusivi del XV congresso nazionale dell’Associazione, tenuto conto delle molte e qualificate esperienze in corso, in particolare nelle scuole, volte a diffondere la conoscenza e lo studio della Costituzione, indice un concorso per promuovere l’impegno per la difesa e l’attuazione del testo fondamentale della nostra Repubblica ... leggi

Scarica LA COSTITUZIONE (pdf)
Soggetti partecipanti

Possono partecipare tutte le persone che vivono nella provincia di Torino. Le adesioni possono essere:

  • individuali
  • collettive (associazioni, scuole, enti, partiti, rappresentanze sindacali e aggregazioni spontanee finalizzate alla partecipazione del bando)

I moduli (A - B - C) da scaricare
sono in versione pdf
Scadenze

  • 15 settembre 2011 - Apertura bando
  • 31 0ttobre 2011 - Termine adesioni e consegna del Modulo A
  • 15 Novembre 2011 - Assegnazione delle adozioni
  • 31 gennaio 2012 - Consegna del Modulo B e del Modulo C (se necessario)
  • 31 marzo 2012 - Consegna della documentazione dei lavori proposti
  • 25 aprile 2012 - Chiusura del bando e consegna del riconoscimento
  • 25 aprile 2012 - Chiusura del bando e consegna del riconoscimento

venerdì 9 settembre 2011

Dopo la manifestazione per il 25 aprile sempre!

In relazione al progetto governativo di accorpamento delle festività laiche infrasettimanali alla domenica successiva, non passata in Commissione Bilancio del Senato in quanto è stato accolto l’emendamento soppressivo del PD. È stata così abolita una norma ideologica che cercava di cancellare la memoria dei momenti fondanti della democrazia italiana: la liberazione dal fascismo, la Repubblica e il Lavoro.
Una norma che, come ha attestato la relazione tecnica della ragioneria dello Stato, non apportava alcun beneficio ai conti pubblici, mentre avrebbe arrecato danni molto gravi al settore turistico... l’Anpi Provinciale di Torino ed il Coordinamento delle Associazioni della Resistenza avendo espresso il proprio totale disaccordo sul progetto iniziale hanno manifestato comunque, con numerose delegazioni partigiane e sindacali, sabato 3 settembre a Torino in Piazza Carignano.

Hanno partecipato, oltre ai rappresentanti degli ex deportati ed ex internati, Carla Nespolo (Vicepresidente nazionale Anpi), Giorgio Airaudo (Segretario Fiom), Mario Dogliani (Docente universitario Diritto Costituzionale). Alice Ravinale (Treno della Memoria) e Donata Canta (Segretario Generale Cgil di Torino). Ha introdotto e concluso la manifestazione il Presidente provinciale dell'Anpi torinese Diego Novelli.
Fonte: A.N.P.I. Comitato Provinciale di Torino

mercoledì 31 agosto 2011

MANIFESTAZIONE per il 25 APRILE

In relazione al progetto governativo di accorpamento delle festività laiche infrasettimanali alla domenica successiva, l’Anpi Provinciale di Torino ed il Coordinamento delle Associazioni della Resistenza esprimono il proprio totale disaccordo ed indicono una manifestazione regionale per:




sabato 3 Settembre 2011 alle ore 16.00

a Torino in Piazza Carignano


25 Aprile, 1 Maggio, 2 Giugno: sempre!


Partecipano:
· Carla Nespolo – Vicepresidente nazionale Anpi
· Giorgio Airaudo – Segretario Fiom
· Mario Dogliani – Docente universitario Diritto Costituzionale
· Alice Ravinale – Treno della Memoria


Saranno presenti
rappresentanti delle Istituzioni, delle Organizzazioni sindacali e culturali

I cittadini sono invitati a partecipare
ed a sottoscrivere la petizione per l’annullamento del progetto


Il Presidente dell’Anpi Provinciale
Diego Novelli
E' in corso una raccolta firme per la petizione

domenica 21 agosto 2011

Libro_Un balilla partigiano


"Un balilla partigiano"

"Un balilla partigiano" un libro scritto da Emanuele Cassarà, nel 2004 ma assolutamente recente non solo per i contenuti ma anche per il periodo storico che stiamo vivendo; il libro è edito da CDA&VIVALDA.


DESCRIZIONE:

Nei giorni tragici e convulsi dopo l'8 settembre, un ex balilla raggiunge i famosi "ribelli" sulle montagne della Valle di Susa e diventa partigiano. Il 18 aprile 1945 durante un rastrellamento viene catturato, incarcerato a Susa e condannato a morte. Lo salva il 25 aprile, la Liberazione, ma appena liberato scopre che nel frattempo la sua 114 brigata Garibaldi è stata attaccata in forze e che sono morti sedici compagni, tra cui il suo amico Giuseppe. Perché mai un massacro così organizzato e spietato a pochi giorni dalla fine della guerra? A sessant'anni dai fatti, l'ex partigiano torna sul posto, rintraccia e interroga i superstiti per chiarire l'atroce fatto di sangue. Dalla sua inchiesta riaffiora una storia vera, asciutta e drammatica.

mercoledì 17 agosto 2011

Libro_35 anni sovversivi

Siamo lieti di contribuire alla diffucione del testo: "35 anni sovversivi" di Giovanni Palladino, giornalista pubblicista nato il 18 agosto 1980 a Vallo della Lucania.
In questo articolo sono presenti alcune informazioni sul contenuto del libro.


Per acquistarlo si può contattare direttamente l'autore su facebook (gianni palladino) oppure l'editore (giuseppe.galzerano@tiscalinet.it - tel. 0974/62028).

sabato 13 agosto 2011

50° Anniversario della costruzione del muro di Berlino

Tra la giornata del 12 agosto e del 13 agosto 1961 in Germania nella città di Berlino ebbe inizio la costruzione di un muro che circondava i tre settori (Ovest) della città.

Oggi ricorre il 50° anniversario dalla costruzione del muro.

Il Muro di Berlino (in tedesco: Berliner Mauer), era una barriera in cemento alta circa tre metri che separava Berlino Est, capitale della Repubblica Democratica Tedesca (Germania Est), da Berlino Ovest, enclave della Repubblica Federale di Germania (Germania Ovest) circondata dal territorio della Repubblica Democratica Tedesca.

Eretto dal governo comunista della Germania Est, divise in due la città di Berlino per 28 anni, dalla sua costruzione (iniziata il 13 agosto del 1961) fino al suo crollo, avvenuto il 9 novembre 1989.

Per comprenderne meglio le motivazioni è necessario riportare alcuni fatti storici importanti: nel 1945, poco prima della fine della seconda guerra modiale, nel corso della conferenza di Yalta in Crimea, (durante la seconda guerra mondiale, i capi politici dei tre principali paesi Alleati Franklin Delano Roosevelt, Winston Churchill e Stalin, presero alcune decisioni importanti sul proseguimento del conflitto, sull'assetto futuro della Polonia, e sull'istituzione dell'Organizzazione Inserisci linkdelle Nazioni Unite); venne decisa la divisione di Berlino in quattro settori controllati e amministrati da Unione Sovietica, Stati Uniti d'America, Regno Unito e Francia; il settore sovietico era il più esteso.

Dal 1949 i tre settori controllati da Stati Uniti d'America, Francia e Gran Bretagna (Berlino Ovest), anche se nominalmente indipendenti, erano in effetti una parte di Germania Ovest completamente circondata dalla Germania Est.

Inizialmente ai cittadini di Berlino era permesso di circolare liberamente tra tutti i settori, ma con lo sviluppo della Guerra Fredda i movimenti vennero limitati; il confine tra Germania Est e Germania Ovest venne chiuso nel 1952 e l'attrazione dei settori occidentali di Berlino per i cittadini della Germania Est aumentò. Circa 2,5 milioni di tedeschi dell'est passarono ad ovest tra il 1949 e il 1961.

Per fermare l'esodo delle persone della Germania Est iniziò la costruzione di un muro attorno ai tre settori occidentali nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1961 a Berlino Est. Inizialmente questo consisteva di filo spinato, ma già il 15 agosto iniziarono ad essere utilizzati gli elementi prefabbricati di cemento e pietra destinati a formare la prima generazione di un vero e proprio muro. Il muro divideva fisicamente la città; quando circondò completamente Berlino Ovest, trasformò in pratica i settori occidentali in un'isola rinchiusa entro i territori orientali.

La costruzione del muro

Il muro era lungo più di 155 km. Dopo la costruzione iniziale, venne regolarmente migliorato. Nel giugno 1962 venne costruito un secondo muro all'interno della frontiera destinato a rendere più difficile la fuga verso la Germania Ovest, fu così creata la cosiddetta "striscia della morte". In seguito il muro di prima generazione fu abbattuto e oggi è difficile riconoscere parti di quel muro. Nel 1965 si diede inizio alla costruzione della terza generazione del muro che avrebbe soppiantato le precedenti. Era composto da lastre di cemento armato collegate da montanti di acciaio e coperti da un tubo di cemento. Il "muro di quarta generazione", iniziato nel 1975, era in cemento armato rinforzato, alto 3,6 metri e composto di 45.000 sezioni separate, di 1,5 metri di larghezza, più semplici da assemblare rispetto al muro di terza generazione, per un costo di 16.155.000 marchi della Germania Est. Per fare un confronto, un panino al tempo costava 1,04 marchi della Germania Est. A partire dal 1975 il confine era anche protetto nella "striscia della morte" da recinzioni, 105,5 km di fossato anticarro, 302 torri di guardia con cecchini armati, 20 bunker e una strada illuminata per il pattugliamento lunga 177 km.

Si consiglia un approfondimento dalla consultazione del sito Berlinermauer 1961-1989.

Inizialmente, c'era solo un punto di attraversamento per gli stranieri e i turisti, in Friedrichstrasse; le potenze occidentali avevano altri due checkpoint, a Helmstedt sul confine tra Germania Est e Ovest e a Dreilinden sul confine sud di Berlino Ovest. Per i berlinesi erano inizialmente disponibili 13 punti di attraversamento, 9 tra le due parti della città e 4 tra Berlino Ovest e la DDR; in seguito, con un atto simbolico, l'attraversamento della porta di Brandeburgo fu chiuso. I checkpoint vennero battezzati con i nomi fonetici: Alpha (Helmstedt), Bravo (ancora visibile a Dreilinden sulla A9 appena usciti da Berlino), e Charlie (Friedrichstraße).


Foto di Elena Scarabello

lunedì 8 agosto 2011

Report_La povertà in Italia nel 2010

Normalmente, la povertà viene definita attraverso dei parametri prettamente economici costituiti dagli indici di povertà assoluta e relativa. Il primo è riferito all’incapacità di un individuo o nucleo familiare di disporre dei beni raccolti in un paniere tipo che rispecchia i livelli minimi di sostentamento riguardo a beni essenziali come acqua, cibo, vestiti e abitazione. E’ un indice variabile, legato al mercato, pertanto differisce in base a parametri territoriali, temporali ed anagrafici. Scorrendo il rapporto, in Italia nel 2010 tale indice per individui con età compresa tra 18 e 59 anni va da 766,60 € nel caso in cui si viva in un’area metropolitana del Nord a 516,79 € se, invece, si abita in un piccolo comune del Sud. L’indice globale è fissato dalla Banca Mondiale, secondo cui è assolutamente povero chi vive con meno di 1.25 $ al giorno (al momento in cui scriviamo il dollaro vale 1,46 €, pertanto tale soglia è di 0,87 €, meno di 1€ al giorno che ben descrive la disparità di ricchezza esistente). In Italia, nel 2010 ci sono 3 milioni e 129 mila persone sotto la soglia di povertà assoluta corrispondenti al 5,2% di quelle residenti (oppure 1 milione e 156 mila famiglie pari al 4,6% di quelle residenti).
Passiamo ora a considerare il secondo indice, quello definito come povertà relativa, la cui soglia è pari alla spesa media pro-capite in un paese e rappresenta una convenzione adottata a livello internazionale. Si definisce povero relativo un nucleo di due persone la cui spesa media è inferiore alla spesa media pro-capite dell’anno di riferimento e nel territorio in esame. In Italia, nel 2010, la soglia di povertà relativa è pari a 992,46 €. Quando le famiglie hanno un numero di componenti diverso da due, si utilizza una scala di equivalenza formata da un insieme di fattori di correzione.
In base a tale indice si apprende che in Italia esistono un milione 617 mila poveri relativi al Nord, un milione e 15 mila al Centro e ben cinque milioni 641 mila al Sud, per un totale di 8 milioni 872 mila individui, pari a 24 milioni 898 mila famiglie (rispettivamente il 13,8% della popolazione e l’11% delle famiglie). Sono, inoltre, da considerarsi “comunque povere” le persone che si trovano entro un livello pari a +20% della soglia di povertà relativa, (equivalente, per un nucleo di due persone, ad una spesa tra 992,46 e 1.190,95 €). Così, nel caso delle famiglie, la quota di povertà diventa pari al 18,6% (con un minimo del 9,8% al Nord ed un massimo del 35,9% al Sud) come rappresentato nel seguente grafico:In termini di individui, tenendo conto che una famiglia povera è composta in media da 3 persone, otteniamo un numero pari a 13 milioni 893 mila persone in condizioni di povertà, pari ad oltre il 23% degli abitanti. Quasi una persona su quattro, quasi una famiglia su cinque, è povera!
Questi dati non possono che esprimere preoccupazione e confermano ancora una volta una nazione divisa in due, noto che la quota maggiore di povertà è da considerarsi al Sud. Ma l’inquietudine aumenta alla luce dei dati dello scorso anno che denotano un progressivo aumento della povertà relativa, che al Centro passa da 5,9% a 6,3% e al Sud da 22,7% a 23%, un valore quasi cinque volte maggiore di quello registrato nelle regioni del Nord (stabile al 4,9%).
Fonte: Istat - La povertà in Italia

lunedì 1 agosto 2011

2 agosto 1980_Strage alla Stazione di Bologna

Alle mie due cugine
Manuela Gallon anni 11
e Natalia Agostini in Gallon anni 40
PER NON DIMENTICARE
XXXI anniversario della Strage alla Stazione di Bologna.

LA STRAGE

Il 2 agosto 1980, alle ore 10,25, una bomba esplose nella sala d'aspetto di seconda classe della stazione di Bologna.
Lo scoppio fu violentissimo, provocò il crollo soccorsidelle strutture sovrastanti le sale d'aspetto di prima e seconda classe dove si trovavano gli uffici dell'azienda di ristorazione Cigar e di circa 30 metri di pensilina. L'esplosione investì anche il treno Ancona-Chiasso in sosta al primo binario.
Il soffio arroventato prodotto da una miscela di tritolo e T4 tranciò i destini di persone provenienti da 50 città diverse italiane e straniere.

Il bilancio finale fu di 85 morti e 200 feriti. La violenza colpì alla cieca cancellando a casaccio vite, sogni, speranze.

La città si trasformò in una gigantesca macchina di soccorso e assistenza per le vittime, i sopravvissuti e i loro parenti.
soccorsiI vigili del fuoco dirottarono sulla stazione un autobus, il numero 37, che si trasformò in un carro funebre.
E' lì che vennero deposti e coperti da lenzuola bianche i primi corpi estratti dalle macerie.

Alle 17,30, il presidente della Repubblica Sandro Pertini arrivò in elicottero all'aeroporto di Borgo Panigale e si precipitò all'ospedale Maggiore dove era stata allestita una delle tre camere mortuarie.
Per poche ore era circolata l'ipotesi che la strage fosse stata provocata dall'esplosione di una caldaia ma, quando il presidente arrivò a Bologna, era già stato trovato il cratere provocato da una bomba.
Incontrando i giornalisti Pertini non nasconse lo sgomento: "Signori, non ho parole" disse,"siamo di fronte all'impresa più criminale che sia avvenuta in Italia".

Ancora prima dei funerali, fissati per il 6 agosto, si svolsero manifestazioni in Piazza Maggiore a testimonianza delle immediate reazioni della città.
Il giorno fissato per la cerimonia funebre nella basilica di San Petronio, si mescolano in piazza rabbia e dolore.
Solo 7 vittime ebbero il funerale di stato.
Il 17 agosto "l'Espresso" uscì con un numero speciale sulla strage.
In copertina un quadro a cui Guttuso ha dato lo stesso titolo che Francisco Goya aveva scelto per uno dei suoi 16 Capricci: "Il sonno della ragione genera mostri". Guttuso ha solo aggiunto una data: 2 agosto 1980.

Cominciò una delle indagini più difficili della storia giudiziaria italiana.
Per la ricostruzione della vicenda politico-giuridiziaria si rimanda alla consultazione del sito dell'Associazione tra i famigliari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980: http://www.stragi.it/index.php?pagina=vicenda
Ringraziando l'Associazione per non dimenticare
Fonte dell'articolo: www.stragi.it/index.php

Anche quest'anno il Comune di Bologna propone il 2 agosto come giornata dedicata al ricordo.
Programma completo della giornata.

Vostra cugina Elena S.

venerdì 29 luglio 2011

Sezione A.N.P.I. Alpette_Presentazione libro

Sabato 30 luglio 2011
Il Comune di Alpette e la locale sezione ANPI organizzano una giornata di ricordo partigiano.
- ore 09.30 - borgata Serai S. Messa ed inaugurazione lapide.
- ore 15.00 - sala consiliare del Comune di Alpette presentazione del libro:
Donne e Resistenza in Canavese - Il tempo non cancelli le tracce”.

domenica 10 luglio 2011

Relazione "Notizie da sballo" C.T.P. P01 Braccini 2011


1. Premessa

Sulla base dell’esperienza maturata in altre scuole, precisamente in corsi rivolti a studenti dei C.T.P. e dei primi anni delle scuole medie superiori, il progetto svolto presso il C.T.P. Braccini ha subito una serie di cambiamenti volti ad alleggerire il carico prettamente formativo a fronte di contenuti educativi più consistenti.

2.Descrizione degli interventi

Durante il primo incontro, i relatori hanno spiegato la natura dell’intervento e le modalità di svolgimento dello stesso. Si è passati alla conoscenza della classe attraverso la presentazione individuale di ogni studente; abbiamo quindi somministrato il questionario iniziale messo a punto per valutare le conoscenze dei ragazzi sugli argomenti del corso e per pianificare gli interventi successivi. Si è proseguito con un breve gioco di gruppo (brain-storming) finalizzato alla conoscenza reciproca e a preparare gli alunni al lavoro di gruppo. Si è inoltre illustrato i dati sulla mortalità legati all’uso delle sostanze.

Nel corso del secondo incontro, si sono discusse le definizioni di droga, dei meccanismi di azione, i neurotrasmettitori e il piacere con l’ausilio di un video che rappresentava l’interazione sinaptica attraverso un’animazione, si sono cercate di spiegare le dinamiche tra neurotrasmettitori e recettori successive all’assunzione di una sostanza. Da ciò emerge che l’uso di sostanze non aggiunge nulla di più ma semplicemente modifica il funzionamento del cervello. Ciò permette di far considerare come le dinamiche del piacere, conseguenti unicamente ad una sostanza siano sostanzialmente carenti di crescita esperienziale rispetto alle stesse raggiunte attraverso la relazione con gli altri. Si è analizzata la differenza tra il piacere attivo e ricercato, che permette di crescere, di trovare interessi e motivazioni nella vita, e quello passivo derivante dall’utilizzo di sostanze che, svanendo, spesso lascia insoddisfazione accompagnata da stanchezza fisica e mentale. Per ciò che concerne il piacere, si è chiesto di stilare una lista dei piaceri conosciuti e dei comportamenti che li generano, introducendo alcuni semplici concetti riguardo alla fisiologia del piacere. Infine si è passati alla suddivisione tra sperimentazione, uso, abuso e dipendenza da sostanze con particolare attenzione alla dipendenza fisica e psicologica.

Nel terzo incontro, si sono ripresi i concetti sulle definizioni principali esplicitate durante l’incontro precedente al fine di introdurre la classificazione delle sostanze in base agli effetti; principali modi d’uso per finire con cenni inerenti le valenze d’uso delle sostanze.

Nel quarto incontro, sono state introdotte le definizioni di set, setting e sostanze indispensabili in funzione dell’interazione fra le tre variabili, focalizzando l’attenzione sull’importanza del setting come gruppo amicale. Sensibilizzazione sulla necessità di riuscire a dire “no” lavorando sulla presa di decisioni, sulla pressione sociale e sulla difficoltà insita nel dire “no”. I concetti di set, setting e sostanza sono stati declinati da un lato come tre variabili concernenti l’uso, dall’altro come una modalità per analizzare una situazione di possibile consumo. Il set, appartenente alla sfera interiore dell’individuo è stato presentato come l’occasione per porsi delle domande personali rispetto a una situazione tipo: Come sto? Cosa mi accingo a fare? Cosa voglio? Sono io a decidere? Il setting riguarda invece una dimensione immediatamente esterna all’individuo e riguarda tanto il contesto quanto l’influenza che lo stesso ha sull’individuo. Le domande che abbiamo suggerito sono: dove mi trovo? E’ sicuro ciò che mi sta attorno? Con chi mi trovo? Sono amici, ho fiducia in loro? Infine alcune considerazioni sul terzo elemento, la sostanza: cos’è, la conosco? Quali potrebbero essere i rischi? Chi me l’ha data? E altro ancora.

Nel quinto incontro, si è aperta la discussione sulle motivazioni che possono indurre all’uso di sostanze in modo da introdurre la descrizione delle tre valenze d’uso principali esplicitate con esempi commentati da spezzoni di video sull’uso, per determinare l’andamento del consumo: si è spiegato ai ragazzi che chi usa sostanze non è una vittima passiva della droga, ma che si può avere un ruolo attivo; pertanto informazione e conoscenze possono favorire comportamenti di protezione individuali e di gruppo.

Durante il sesto incontro, si è introdotta la dicotomia legale-illegale e si è passati ad illustrare le principali norme riguardanti la definizione per uso personale (art. 75 T.U. 309\90), spaccio di sostanze stupefacenti (art. 73 T.U. 309\90) nonché quelle riguardanti alcune condotte personali inerenti la guida in stato di ebbrezza (art. 186 e 187 C.D.S.) e le attività lavorative in particolari mansioni sottoposte a controllo (conferenza stato-regioni 2007 e 2009 in merito alla verifica di assenza di alcol dipendenza e tossicodipendenza).

Nel settimo incontro, si sono passate in rassegna le sostanze in base alla classificazione data dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, soffermandosi sui rischi specifici di ogni classe ed in particolare di quelle più comunemente usate.

L’ottavo incontro è stato dedicato alla compilazione del secondo questionario di verifica dell’apprendimento ed alla visione di una pellicola che tratta la storia di un gruppo di ragazzi che fanno un uso ricreativo di sostanze sintetiche evidenziando rischi e danni di determinate scelte di consumo. Successivamente alla visione è seguita una breve discussione a completamento dell’incontro.

3.Analisi dei dati emersi dai questionari

La consapevolezza del significato di droga è aumentata in relazione alle sostanze illegali, non per quelle permesse dall’attuale legislazione. Parallelamente però, anche per quanto concerne le sostanze legali, è aumentata la conoscenza di quelle che provocano dipendenza e pertanto del concetto stesso di consumo problematico.

In merito ai comportamenti che possono indurre dipendenza, risulta aumentata la cognizione della pericolosità del gioco d’azzardo e di un particolare uso intensivo di internet a scopo ludico; i due argomenti maggiormente trattati nell’affrontare le dipendenze senza sostanze.

Riguardo alle motivazioni che inducono alla sperimentazione del fumo, che segue meccanismi analoghi per le altre sostanze, sembra esserci una maggior coscienza del contributo del gruppo e dei meccanismi di imitazione.

4.Conclusioni

Il corso è stato seguito da un gruppo più o meno stabile e presente di ragazzi, soprattutto maschi, mentre altri hanno partecipato con discontinuità. La comprensione della lingua ha costituito una barriera, talvolta di difficile superamento. Riguardo ai concetti presentati ed al linguaggio che, in un limitato numero di casi, ha richiesto l’introduzione di termini tecnici, non pare ci fossero particolari problemi di comprensione, rilevato che, al di là della conoscenza o meno del termine stesso, si è fatto leva sulla comprensione del significato mediante esempi e col supporto multimediale.

Alla fine del corso sono stati rilasciati agli studenti i relativi attestati di frequenza.

Franco D'Agata

Andrea Fallarini

Elena Scarabello