martedì 30 luglio 2013

Svatiche e scritte inneggianti Erich Priebke alla sede dell'A.N.P.I. Nazionale

Roma, provocazione alla sede dell'Anpi. 

Il sindaco: "Un affronto"

Scritte inneggianti al criminale Erich Priebke e svastiche.
Questa la "firma" dei teppisti in camicia nera lasciata nella notte sui muri di molti edifici della Capitale. E anche all'esterno della sede nazionale dell'Anpi a Roma.
Un vergogna. Stigmatizzata dalla Segreteria nazionale dell'Anpi e anche dal nuovo sindaco Ignazio Marino. Che ha diramato una secca dichiarazione: "Stamattina Roma si è svegliata imbrattata da scritte pro-Priebke anche di fronte la sede dell' Anpi. Un affronto che noi non tolleriamo. E che l'AMA ha immediatamente provveduto a ripulire".
"Il solito vile atto - si legge in un comunicato della Segretria nazionale dell'Associazione - di chi ancora non cede di fronte all’unica e sacrosanta verità della storia: il nazismo e il fascismo furono esclusivamente regimi sanguinari che hanno portato l’orrore della guerra e dell’odio razziale in tutta Europa e oltre".
"L’ANPI proseguirà, senza farsi intimidire da alcuno, nel suo quotidiano impegno di promozione dei valori di giustizia, pace, libertà e democrazia che hanno animato la Resistenza e riconquistato il Paese alla civiltà".

Fonte: sito ANPI Nazionale

martedì 23 luglio 2013

Comunicato dell'A.N.E.D. Priebke compie 100 anni


Erich Priebke compie 100 anni. C'è poco da festeggiare

L'Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi nazisti esprime il proprio sdegno e quello dei suoi associati per gli imminenti annunciati festeggiamenti che l'avvocato Paolo Giachini intende organizzare per i 100 anni del suo assistito Erich Priebke.

Priebke è un criminale di guerra nazista; non possiamo dimenticare che per sua diretta responsabilità tanti ragazzi italiani, colpevoli soltanto di aver combattuto per la libertà e la democrazia, non hanno potuto conoscere neppure la maturità, hanno visto distrutti i propri sogni e i propri progetti.

Erich Priebke, che non ha mai pronunciato parole di pentimento, gode già nel nostro paese di un regime di semilibertà, concessogli da una giustizia certamente più umana e rispettosa di quella da lui propugnata da sempre. Non sfidi ora i sentimenti più profondi degli italiani e la memoria dei familiari dei Martiri con festeggiamenti assolutamente fuori luogo

Chiediamo che venga impedita qualsiasi forma di festeggiamento pubblico e che non venga dato nessun risalto a questo evento privato per rispetto dei Martiri, delle loro famiglie e ai milioni di persone che hanno perso la vita e hanno sofferto per mano nazista.

L'Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi nazisti

venerdì 12 luglio 2013

Comunicato stampa ANPI Nazionale_Questione via Rasella

Comunicato Stampa sulla vicenda Pippo Baudo - Via Rasella

L’ANPI Nazionale ritiene indispensabile che vengano effettuati un preciso chiarimento e una reale precisazione dei fatti nel corso della stessa trasmissione o in qualsiasi altra forma pubblica, per ristabilire la verità. In caso contrario, l’ANPI si riserverà di esperire ogni necessaria azione a tutela dell’immagine e dell’onore dei partigiani, come espressamente richiesto e previsto dal suo Statuto"

Abbiamo appreso, con sdegno, quanto è stato detto - a proposito di via Rasella e delle Fosse Ardeatine - nel corso della trasmissione di lunedì 8 luglio su Rai 3, in prima serata, nel programma “Il viaggio”, condotto da Pippo Baudo; ed abbiamo apprezzato il pronto intervento dell’ANPI di Roma, con esatte puntualizzazioni. I tentativi del conduttore  Pippo Baudo, pubblicati sulla stampa nazionale, di attenuare e “chiarire” sono stati, in un certo senso, peggiori del male, perché alla fine si è avallata ancora la tesi della responsabilità dei partigiani per quanto è avvenuto, a Roma, in quel tragico marzo del 1944, insistendo nella deformazione dei fatti e nella formulazione di giudizi oltraggiosi e sommari.
L’ANPI Nazionale tiene a ricordare agli ignari e a coloro che vogliono dimenticare o deformare la realtà: che l’azione condotta dai partigiani (fra cui Bentivegna e Capponi) è stata riconosciuta come “legittima azione di guerra” da due sentenze della Cassazione, pronunciate rispettivamente in sede penale e civile; che da tutti gli atti dei processi risulta con chiarezza che non ci fu nessun avvertimento preventivo, né fu offerta alcuna possibilità per i partigiani di assumersi  la responsabilità di salvare vite umane, per la semplice ragione che – invece – i comandi tedeschi decisero di comunicare la notizia dell’eccidio alle Fosse Ardeatine solo dopo l’esecuzione; che i Gap che operarono dopo l’8 settembre, erano “gruppi d’azione patriottica” e non possono essere confusi con i “gruppi armati proletari”, costituiti dai terroristi molti anni dopo; che infine Bentivegna non è mai stato parlamentare, mentre è assolutamente pacifico che a lui fu assegnata una medaglia d’argento ed alla Capponi una medaglia d’oro proprio per le azioni compiute nella Resistenza, a Roma  e altrove; che, infine, alcune delle affermazioni effettuate nel corso della trasmissione anche dal Direttore del Mausoleo delle Fosse Ardeatine sono state definite “false” da una sentenza del 2007 della Corte di Cassazione. L’ANPI Nazionale ritiene indispensabile che vengano effettuati un preciso chiarimento e una reale precisazione dei fatti nel corso della stessa trasmissione o in qualsiasi altra forma pubblica, per ristabilire la verità. A questo fine formula una precisa richiesta indirizzata non solo ai protagonisti della recente vicenda, ma anche al Presidente e al Direttore generale della Rai; richiesta che sarà proposta anche in modo formale, riservandosi l’ANPI – in caso contrario – di esperire ogni necessaria azione a tutela dell’immagine e dell’onore dei partigiani, come espressamente richiesto e previsto dallo Statuto dell’Associazione. Non può, non deve essere consentito, infatti, di infangare l’onore e l’immagine di partigiani combattenti, il cui contributo alla lotta di Liberazione è stato ampiamente e definitivamente riconosciuto, al di là di ogni mistificazione e di ogni strumentalizzazione.
LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI
Roma, 12 luglio 2013

mercoledì 10 luglio 2013

Invito_Programmazione iniziative Associazione Culturale Le Oasi_2013-14

Entro il 5 agosto 2013
Invia le tue proposte per la stagione culturale 2013-2014

Stiamo programmando la prossima stagione culturale. 
Se vuoi prenderne parte attivamente, facci avere le tue proposte entro martedì 5 agosto.

Scrivi POESIE e vuoi presentarle?
Hai pubblicato un LIBRO?
Ti piace RECITARE?
Hai un VIDEO da proporre?
Sai CANTARE e/o SUONARE?
DIPINGI e vuoi fare una MOSTRA?
Hai un ARGOMENTO da proporre?
PUOI PARTECIPARE ANCHE TU!

Contattaci entro il 5 agosto 2013
ass.leoasi@gmail.com opp. arch.scarabello@gmail.com

N.B.: Se vuoi proporre corsi o laboratori o partecipare a quelli proposti dall'associazione contattaci ti aspettiamo.

Elena Scarabello
(Presidente dell'Associazione Culturale Le Oasi)