Relazione conclusiva del corso
“Notizie da sballo”
svolto presso il CTP3
Drovetti
Anno 2013
Il corso è stato rivolto ai minori iscritti al CTP 3, la classe era composta dagli studenti partecipanti al progetto "Provaci ancora Sam" e ai minori stranieri in corso.
Introduzione:
Il corso ha previsto sei incontri
a cadenza settimanale di circa due ore e mezzo ciascuno con la finalità di poter approfondire alcune dinamiche legate al consumo di sostanze e i principali
comportamenti a rischio tipici dell’adolescenza.
La metodologia utilizzata ha previsto un coinvolgimento attivo della classe mediante un supporto multimediale finalizzato a una successiva discussione o interazione con la classe (es. riconoscimento di fattori problematici).
La composizione della classe comprende alunni di provenienza diversa; tutti o quasi con buona padronanza della lingua, per un totale di quindici partecipanti, dei quali più di dieci ha seguito con costanza il corso.
La metodologia utilizzata ha previsto un coinvolgimento attivo della classe mediante un supporto multimediale finalizzato a una successiva discussione o interazione con la classe (es. riconoscimento di fattori problematici).
La composizione della classe comprende alunni di provenienza diversa; tutti o quasi con buona padronanza della lingua, per un totale di quindici partecipanti, dei quali più di dieci ha seguito con costanza il corso.
Conclusioni:
Facendo un bilancio
dell’intervento, la classe è stata molto interessata ed ha partecipato
attivamente al confronto e alle discussioni; sono stati apprezzati
particolarmente i filmati, perché hanno reso possibile la rappresentazione di
esperienze e di vissuti difficilmente descrivibili a parole.
Noi operatori siamo soddisfatti del lavoro svolto, e crediamo di aver fornito ai ragazzi alcuni elementi in più sul mondo delle sostanze, che magari potranno tornare utili nel momento in cui potrebbero trovarsi a fare delle scelte importanti per la loro vita.
Sarebbe auspicabile che un intervento collocabile nell’area della prevenzione dei disagi giovanili possa avere in futuro un riconoscimento più adeguato e una progettazione più strutturata.
Augurio che tiene in considerazione la sensibilità dimostrata da vari anni dall’istituto e che è pertanto rivolto a chi invece dovrebbe dotare la scuola in generale delle risorse adeguate a svolgere il proprio compito formativo, che passa a nostro avviso anche attraverso un percorso di prevenzione.
Dal canto nostro ci siamo sempre avvalsi degli strumenti acquisiti in un percorso di formazione permanente che è prerogativa dell’operatore sociale, attualizzando il corso a “nuove tendenze” di pensiero che premiano la salute e il benessere a discapito delle logiche di controllo e di quelle puramente politiche.
Noi operatori siamo soddisfatti del lavoro svolto, e crediamo di aver fornito ai ragazzi alcuni elementi in più sul mondo delle sostanze, che magari potranno tornare utili nel momento in cui potrebbero trovarsi a fare delle scelte importanti per la loro vita.
Sarebbe auspicabile che un intervento collocabile nell’area della prevenzione dei disagi giovanili possa avere in futuro un riconoscimento più adeguato e una progettazione più strutturata.
Augurio che tiene in considerazione la sensibilità dimostrata da vari anni dall’istituto e che è pertanto rivolto a chi invece dovrebbe dotare la scuola in generale delle risorse adeguate a svolgere il proprio compito formativo, che passa a nostro avviso anche attraverso un percorso di prevenzione.
Dal canto nostro ci siamo sempre avvalsi degli strumenti acquisiti in un percorso di formazione permanente che è prerogativa dell’operatore sociale, attualizzando il corso a “nuove tendenze” di pensiero che premiano la salute e il benessere a discapito delle logiche di controllo e di quelle puramente politiche.
Responsabile del
progetto
Elena Scarabello
Elena Scarabello
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