Anche quest'anno offerte formative nell'ambito della memoria raccontate con schede tecniche nella brochure delle attività educative del Polo del 900 per l'anno scolastico 2017-2018 con capofila l'Aned di Torino:
http://www.polodel900.it/news/
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Palmiro Gonzato Pres. Sez. ANPI Renato Martorelli |
Esempio: “La palla”; esperienza parigina per i 30 anni del Centro Pompidou, svolta nel giugno 2007.
Obiettivo: costruire tutti assieme.
Un lavoro collettivo al fine dell’esposizione; secondariamente, smembrare il costruito per poi ricostruirlo a casa propria.
LUOGO DEL CONTRONTO
(Educazione tra pari) costruire conoscenza e saperi da trasmettere ai coetanei.
Esempio: "Italiæ. 150 eventi in Piazza per ri-disegnare l'Italia"; progetto di rete nazionale per Italia 150 Esperienza Italia.Naturalmente le informazioni lette devono servire solo da spunto per innescare un dibattito in rete, che auspichiamo sia vivace e interattivo, sempre e costantemente per migliorare l'intervento a scuola.
Il colloquio
Dimensione istituzionale
Che cosa:
ha a che fare con
a) il compito primario dell’istituzione scolastica volto a favorire apprendimento e sviluppo educativo.
b) l’obbligo istituzionale della valutazione.
Importante: ascolto non verbale, il gestuale o di atteggiamento.
Perché:
[…]fornire piena conoscenza riguarda il processo formativo degli alunni e […]favorire il massimo coinvolgimento dei soggetti interessati (D.M. n 236 2 giugno 1993).
[…]creare una rete solida di scambi e di responsabilità comuni…
Favorire:
circolazione delle informazioni sull’apprendimento e sulla crescita dell’allievo.
coinvolgimento reciproco dei soggetti interessati … i docenti, le famiglie e in primo luogo l’allievo.
Obbligo istituzionale della valutazione:
E’ in gioco il valore di qualcuno
Potere di dare o togliere valore
Dimensione consapevole e inconsapevole (nel colloquio non conosciamo come il genitore percepisce il messaggio).
Chi:
Chi ha chiesto il colloquio? Chi chiede il colloquio e a chi.
Ruoli, culture e appartenenze istituzionali diverse.
Confronto:
la famiglia e la scuola sembrano porsi come i luoghi delle norme antitetiche (Mazzuccato, 2007).
- famiglia come spazio privato regolato dagli affetti e dall’accoglienza.
- Scuola come primo spazio pubblico che chiede responsabilità e rispetto per gli altri.
Culture di gruppo collaborative:
meccanismi regolativi dell’integrazione, capacità di relazione, responsabilità, riconoscimento e cura per gli altri.
Lungimiranza, solidarietà, sicurezza.
Cultura della cura e della responsabilità.
Atteggiamento etico (ascolto delle ragioni dell’altro)
Le domande nel colloquio:
una domanda alla volta
domande chiare
evitare termini valutativi per non condizionare le risposte
L'invito è di rispondere a questi stimoli creando così dibattito.