Visualizzazione post con etichetta Testimonianze. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Testimonianze. Mostra tutti i post

martedì 10 settembre 2019

XI EDIZIONE Giornate formative “PER NON DIMENTICARE”



 XI EDIZIONE
Giornate formative
 “PER NON DIMENTICARE”



L’Associazione Culturale Le Oasi, in questi undici anni si è occupata della divulgazione dei temi legati al periodo della Resistenza e della Deportazione con interventi rivolti alle scuole di ogni ordine e grado. Anche quest’anno intendiamo promuovere e sviluppare il progetto didattico articolandolo in diversi momenti per tutto l’anno scolastico; offrendo agli insegnanti una gamma di attività da concordare direttamente.


Obiettivi
Le giornate formative hanno l’intento di mantenere viva la memoria storica nei giovani studenti e negli adulti presenti nelle scuole, attraverso non solo i racconti dei testimoni che hanno vissuto il periodo storico della Resistenza nazionale e della deportazione ma anche attraverso letture, video, mostre, interventi e presenza attiva sul territorio in cui vivono.
Implementando la conoscenza delle tracce di memoria rintracciabili nel tessuto cittadino al fine di approfondire la conoscenza di uno stralcio essenziale della nostra storia recente.
Inoltre nel periodo della ricorrenza del 25 aprile, verranno organizzati dei percorsi che si snodano nei borghi e nelle borgate della città con l’adozione delle lapidi dei partigiani, per ritrovare gli stessi nomi dei martiri sepolti presso il Cimitero Monumentale di Torino nei cellari del Campo della Gloria.

Destinatari
Docenti e studenti di ogni ordine e grado e adulti.


Indice delle attività offerte per l’anno scolastico 2019-2020
-         Attività per il Giorno della Memoria – 27 gennaio
-         Attività per la giornata Internazionale della Donna – 8 marzo
-         Attività per la ricorrenza del 74° Anniversario della Liberazione – 25 aprile
-         Attività per la ricorrenza del 74° Anniversario della Liberazione di Mauthausen – 5 maggio
-         Concorso di idee “Per non dimenticare” – VIa Edizione 2019 – 2020

Denominazione della proposta didattica
-         Attività per il Giorno della Memoria – 27 gennaio
Descrizione sintetica di contenuti, metodi e finalità: interventi nelle classi che ne faranno richiesta con la partecipazione di esponenti dell’A.N.E.D., dell’A.N.P.I. e dell’Associazione Culturale Le Oasi.
- Esposizione della mostra: "In treno con Teresio Olivelli" realizzata da Maria Antonietta Arrigoni e Marco Savini per l’ANED di Pavia e proposta dall'A.N.E.D. Nazionale composta da 25 pannelli. La mostra ricostruisce le vicende dei 432 deportati del “trasporto 81”, il lungo convoglio di carri merci stipati di prigionieri partito da Bolzano il 5 settembre 1944 e arrivato due giorni dopo al lager di Flossenbürg in Alta Baviera. Tra di loro spicca la figura di Teresio Olivelli, esponente di area cattolica che è stato ricordato praticamente da tutti i superstiti, come esempio di difesa della propria e altrui umanità nel lager. La mostra ricostruisce la biografia dei deportati attraverso una pluralità di fonti (comprese quelle prodotte dai deportati stessi) non trascurando il ruolo culturale e letterario della memorialistica, vista come contributo storico alla conoscenza del vissuto nel lager. Raramente è stato indagato un singolo trasporto di deportati; lo studio ha preso le mosse dall’elenco stilato dalle SS dei deportati arrivati con quel convoglio entrati nel campo il 7 settembre 1944. La mostra vuole valorizzare la deportazione politica dall’Italia, spesso poco considerata.
- Esposizione della mostra fotografica-documentativa: "Sterminio in Europa tra le due guerre mondiali" proposta dalla Sezione A.N.E.D. di Torino è composta da 40 tavole in cartoncino 50 x 70 prodotta nel 1994. Le immagini e i fatti proposti nella mostra raccontano la tragedia vissuta dai popoli d'Europa dal 1933 al 1945 ed ammoniscono gli uomini a riconoscere per tempo i pericoli che minacciano la famiglia umana. Discriminazione razziale, fanatismo politico e religioso, violenza e arbitrio, guerra, fame, sottosviluppo, sfruttamenti e malattie mietono ancora vittime in tante parti del mondo. Ricordare, dunque, non solo per capire i pericoli e riconoscere le ingiustizie, ma per combatterle, in un grande movimento che unisca tutti gli uomini in un vincolo di solidarietà verso mete di pace, di uguaglianza, di libertà, di giustizia.
- Esposizione della mostra fotografica “Bambini nel vento, dai ghetti ai lager nazisti” realizzata dalla Biblioteca di Venaria Reale Tancredi Milone, curatore Giuseppe Reppucci, ANPI, ANED e Spi-Cgil nel 2009. La mostra è composta da 8 pannelli orizzontali larghi 185 cm e alti 95 cm, in cartone pressato rigido. La mostra tratta i disegni dei bambini del campo di concentramento di Theresienstad e una serie di foto dei bambini del ghetto di Varsavia. Supporti consigliati: i pannelli sono corredati da anelli metallici posti agli estremi del pannello, quindi le griglie sono supporti consigliati o qualsiasi bastone in legno robusto o metallo che dia la possibilità di legare il pannello al sostegno con fascette plastiche. A compendio della mostra è stato prodotto un opuscolo contenente informazioni e notizie sul teme in oggetto.
- Possibilità di proiettare i video-documentario proposti dall’Associazione Culturale Le Oasi a cura di Andrea Fallarini.:
"68° Anniversario della Liberazione di Mauthausen" (del 2013). Il video-documentario contiene le commemorazioni al Lager di Bolzano, ai campi di concentramento di Mauthausen, Gusen, Ebensee e al Monumento alle ceneri di Salisburgo, il documentario è stato premiato al concorso “Adotta un articolo della Costituzione” II° Edizione 2013-14 indetto dall'A.N.P.I. Provinciale di Torino il 7 giugno 2014.
"Campi" Sachsenhausen – Auschwitz – Birkenau (del 2015). Il video propone una serie di immagini storiche e attuali dei tre più famosi campi di concentramento il documentario è stato premiato con Diploma triennale al concorso “Adotta un articolo della Costituzione” III° Edizione 2014-15 indetto dall'A.N.P.I. Provinciale di Torino l’8 maggio 2015.
 Theresienstadt oggi”, Theresienstadt raccontato da una bambina” eTheresienstadt. Disegni di bambini” (del 2017). Il primo video propone uno spaccato del campo ai giorni d’oggi, il secondo e il terzo propongono una raccolta di disegni fatti dai bambini detenuti nel campo.
Fonti e materiali predisposti per l’utilizzo didattico: bibliografie, testi, versione "ridotta" in formato A4 delle mostre, video, materiale fotografico.
Denominazione della proposta didattica
-         Attività per la giornata Internazionale della Donna – 8 marzo
Descrizione sintetica di contenuti, metodi e finalità: interventi nelle classi che ne faranno richiesta con la partecipazione di esponenti dell’A.N.P.I.
- Esposizione della mostra fotografica “Donne nei lager nazisti” realizzata dalla Biblioteca di Venaria Reale Tancredi Milone, curatore Giuseppe Reppucci, ANPI, ANED e Spi-Cgil nel 2009. La mostra è composta da 12 pannelli orizzontali larghi 150 cm e alti 90 cm, in cartone pressato rigido. Supporti consigliati: i pannelli sono corredati da anelli metallici posti agli estremi del pannello, quindi le griglie sono supporti consigliati o qualsiasi bastone in legno robusto o metallo che dia la possibilità di legare il pannello al sostegno con fascette plastiche.
- Esposizione della mostra fotografica "Il pianeta che muove le maree" realizzata nel 2013, in occasione della Festa dell'8 Marzo su iniziativa dell'ANPI di Venaria, curata da Maria Savino. La mostra è composta da 10 pannelli verticali larghi 100 cm e alti 170 cm, su pannelli neri di materiale plastico semi-rigido. La mostra tratta la rivendicazione dei diritti sociali delle donne a partire dagli inizi dello scorso secolo sino ai giorni d’oggi; ricostruendo una sintetica storia dell'8 Marzo, e delle conquiste femminili a partire dai primi movimenti femministi delle suffragette sino ai movimenti degli anni 70-80.
Fonti e materiali predisposti per l’utilizzo didattico: bibliografie, testi, video, materiale fotografico. La mostra "Il pianeta che muove le maree" è stata riportata su cartaceo in un piccolo opuscolo (copie che potranno essere fornite su richiesta).

Denominazione della proposta didattica
-         Attività per la ricorrenza del 75° Anniversario della Liberazione – 25 aprile
Descrizione sintetica di contenuti, metodi e finalità: interventi nelle classi che ne faranno richiesta con la partecipazione di partigiani ed esponenti delle sezioni A.N.P.I. e visita al Cimitero monumentale.
- Esposizione della mostra fotografica-documentativa “Per non dimenticare”. Percorso cittadino fra le lapidi presenti in Borgo San Paolo proposta dall’Associazione Culturale Le Oasi; a cura di Maurizio Briatta, Andrea Fallarini ed Elena Scarabello realizzata nel 2013. La mostra è composta da 40 fotografie, formato A4. Le immagini documentano i momenti principali della IV giornata formativa “Per non dimenticare”. I protagonisti sono gli studenti fotografati durante le adozioni delle lapidi cittadine; l’attività ha finalità commemorativa.
- Possibilità di proiettare il video "I fascisti del Terzo Millennio" (del 2012), prodotto dall’Associazione Culturale Le Oasi a cura di Andrea Fallarini. Il documentario tratta le nuove organizzazioni neofasciste a livello nazionale; premiato al concorso “Adotta un articolo della Costituzione” I° Edizione 2011-12 indetto dall'A.N.P.I. Provinciale di Torino e curato della “Commissione Istruzione e Ricerca” il 28 aprile 2012.
- Possibilità di proiettare il video della lettura del “Manifesto del Comando Partigiano di zona delle Valli di  Lanzo ai suoi partigiani” proposta dell’A.N.P.I. di Venaria Reale.
- Anche per questo anno come da nove anni a questa parte si è pensato di proporre agli studenti l’“adozione delle lapidi cittadine”, l’attività con finalità commemorativa si articola in una prima fase di conoscenza dei caduti da svolgere in aula con il supporto del materiale storico fornito dall’associazione, in una seconda fase con la visita vera e propria sul territorio andando a rintracciare le lapidi cittadine per l’adozione con la deposizione dei fiori e le rispettive letture di brevi biografie dei Martiri. Durante il percorso verrà realizzata una campagna fotografica documentativa e interpretativa della giornata formativa da parte dell’Associazione. La terza fase si svolge di ritorno nei locali della scuola con il dialogo fra i partigiani delle Sez. A.N.P.I. Dante Di Nanni e gli studenti; gli allievi potranno porre domande curiosità e ascoltare le testimonianze non solo dei partigiani ma anche dei ricordi dei famigliari. L'ultima fase si svolge presso il “Cimitero Monumentale” per ritrovare gli stessi nomi dei martiri sepolti al Monumentale nei cellari del “Campo della Gloria”.
Fonti e materiali predisposti per l’utilizzo didattico: bibliografie, testi, report, video, materiale fotografico. Ogni insegnate e ogni gruppo classe avrà la piena libertà di usufruire di questi strumenti e integrarli con altri materiali ed esperienze riferite al periodo della Resistenza.

Denominazione della proposta didattica
-         Attività per la ricorrenza del 75° Anniversario della Liberazione di Mauthausen – 5 maggio
Descrizione sintetica di contenuti, metodi e finalità: l’attività proposta per la ricorrenza della Liberazione del campo di Mauthausen (ultimo campo liberato), si articola in due momenti distinti: la prima attività prevede la visita al Cimitero monumentale di Torino in cui verrà reso omaggio alle lapidi dei deportati la seconda attività si svolgerà durante la cerimonia istituzionale in Sala Rossa presso il Comune di Torino in questa occasione gli studenti, parte attiva della cerimonia, leggeranno dei brani sui temi della Deportazione precedentemente concordati con la docenza.
Fonti e materiali predisposti per l’utilizzo didattico: bibliografie, testi. Ogni insegnate e ogni gruppo classe avrà la piena libertà di usufruire di questi strumenti e integrarli con altri materiali ed esperienze riferite al periodo della Deportazione.

Denominazione della proposta didattica
-         Concorso di idee “Per non dimenticare” – VIa Edizione 2019 – 2020
Descrizione sintetica di contenuti, metodi e finalità: possono partecipare i docenti con le classi, singoli studenti e adulti.
L’adesione al bando avviene mediante la compilazione e la sottoscrizione del Modulo di adesione (Modulo A), che sarà scaricabile dal sito dell’associazione oppure su richiesta sarà inviato in formato cartaceo o via E_Mail; l’adesione dovrà pervenire via E_Mail o cartaceo all’associazione entro il 20 dicembre 2019. La realizzazione del progetto potrà avvenire in diverse forme, che verranno indicate sul modello di adesione A: conferenze, video, ipertesti, interviste, apertura blog, mostre, spettacoli, manifestazioni sportive. Gli elaborati e\o le attività dovranno essere inviate entro il 31 marzo 2020 all’E_Mail dell’associazione o via posta ordinaria. Gli elaborati consegnati saranno valutati da una commissione scientifica composta dai soggetti proponenti e altri collaboratori con la consegna di un attestato di riconoscimento e del materiale didattico inerente i temi della Deportazione e della Resistenza in occasione della ricorrenza del 25 aprile presso il Polo del ‘900.
Fonti e materiali predisposti per l’utilizzo didattico: bibliografie, testi, report, video, materiale fotografico.

Gli eventi verranno realizzati da:
-         L’Associazione Culturale Le Oasi si assume la responsabilità di gestire, organizzare le giornate, procurare il materiale necessario per lo svolgimento delle stesse e fornire il supporto storico con report sulle lapidi cittadine, inoltre documentare e interpretare fotograficamente gli eventi e fornire video documentativi. L’Associazione operatore accreditato alle visite presso il Cimitero Monumentale organizzerà un percorso di conoscenza delle lapidi cittadine presenti al Campo della Gloria.
-         l’A.N.P.I. Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Sezione Dante Di Nanni, Sezione Ercole Epicedio e Sezione Venaria Reale si occuperanno di garantire la memoria storica delle giornate formative attraverso i racconti dei partigiani e metteranno a disposizione alcune mostre fotografiche documentative.
-         il A.N.E.D. Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti, Sezione di Torino, metterà a disposizione (periodo da concordare) le mostre fotografiche e garantirà la presenza di un proprio iscritto per l'incontro con gli studenti.
Tempi della giornata formativa
Da concordare con i partecipanti al progetto.

Apparecchi tecnologici
Si chiede alla scuola la possibilità di utilizzare un videoproiettore o simile e gli spazi espositivi per le mostre con relative griglie.
Referenti:
Referente prog. Associazione Culturale Le Oasi: Elena Scarabello, 
E_Mail: arch.scarabello@gmail.com                            
Referenti prog. A.N.P.I. Sez. Dante Di Nanni: Olgher Gargioni, Sez. Ercole Epicedio: Mario Morello e Sez. Venaria Reale: Calogero Iandolino
Referente prog ANED Sez. Torino: Susanna Maruffi

sabato 4 febbraio 2017

Convegno “Il campo di concentramento di Theresienstadt” e Inaugurazione mostra “BAMBINI NEL VENTO, DAI GHETTI AI LAGER NAZISTI”

GIORNO DELLA MEMORIA
ALLA BIBLIOTECA RITA ATRIA DI TORINO
 MOSTRA - CONVEGNO - PRIMA VIDEO
organizzati 
dall'ASSOCIAZIONE CULTURALE LE OASI
MOSTRA: “BAMBINI NEL VENTO, DAI GHETTI AI LAGER NAZISTI”
CONVEGNO: “Il campo di concentramento di Theresienstadt”
PRIMA VIDEO: “Theresienstadt oggi”
Inaugurazione della mostra “BAMBINI NEL VENTO, DAI GHETTI AI LAGER NAZISTI” svolta venerdì 3 febbraio 2017 dalle ore 09.00 presso i locali della Biblioteca Civica Rita Atria in strada San Mauro 26/A (nel cortine interno) a Torino. 
 
Convegno “Il campo di concentramento di Theresienstadt”
Sono intervenuti:
Carlotta Salerno (Presidente della Circoscrizione 6 di Torino) – Accoglienza e saluti istituzionali
Grazia Maria Rosaria Volpe (Dirigente Scolastico dell'Istutito Comprensivo Statale "Giovanni Cena" di Torino) - Riflessioni sul Giorno della Memoria
Elena Scarabello (Associazione Culturale Le Oasi) – Introduzione e presentazione di tre video INEDITI autoprodotti dall'Associazione: “Theresienstadt oggi”, “Theresienstadt raccontato da una bambina e “Theresienstadt, Disegni di bambini
Susanna Maruffi (A.N.E.D Torino - Sezione Ferruccio Maruffi) – Deportazione politica
Annibale Pitta (A.N.P.I. - Sezione di Venaria Reale) – Presentazione della mostra “Bambini nel vento, dai ghetti ai lager nazisti” e della figura di Giuseppe Repucci.
Cristina Onomoni (Associazione Culturale Le Oasi) – Report fotografico

Hanno parteciperanno due classi dell’Istituto Comprensivo "Giovanni Cena" e una classe del plesso Martiri del Martinetto.

Ringraziamenti particolari per la sua assidua presenza alle nostre iniziative a Natalina Naviganti, testimone del periodo della Resistenza e iscritta alla Sezione A.N.P.I. Renato Martrelli di Torino.
 

mercoledì 1 febbraio 2017

Giorno della Memoria 2017_Convegno, video, libri e poesie












Per il Giorno della Memoria nell'ambito di Storia Viva (III Edizione) Rievocazione di Pagine di Storia promossa dal Centro Studi Cultura e Società di Torino.
Partecipazione al Convegno su Auschwitz e sulla deportazione organizzato sabato 28 gennaio 2017 dalle ore 15:30 in via Vigone 52 a Torino dal titolo Auschwitz. La contabilità del diavolo. 

Il contributo proposto dall'Associazione nasce dall'esperienza diretta e di visita ai campi di concentramento di Sachsenhausen - Auschwitz - Birkenau, da cui è stato autoprodotto un video dal titolo "Campi. Sachsenhausen - Auschwitz - Birkenau" che ha partecipato alla III° Edizione 2014-2015 del Concorso indetto dall'A.N.P.I. Comitato Provinciale di Torino "Adotta un articolo della Costituzione" e premiato con unico Diploma Triennale presso il Museo Diffuso della Resistenza di Torino.

Il convegno su Auschwitz e sulla deportazione è stato aperto da Ernesto Vidotto, Coordinatore del Centro Studi Cultura e Società, successivamente Susanna Maruffi Presidente della Sezione A.N.E.D. Ferruccio Maruffi di Torino ha affrontato il tema della deportazione politica ad Auschwitze ricordando inoltre l'esperienza di suo padre Ferruccio Maruffi. 
Alla fine dell'intervento dell'A.N.E.D., Elena Scarabello Presidente dell'Associazione Culturale Le Oasi, ha presentato il video autoprodotto dall'associazione "Campi. Sachsenhausen - Auschwitz - Birkenau".
Il Covegno è proseguito con la presentazione del libro La contabilità del diavolo di Monica Dogliani autrice con Andrea Ronchetti, del romanzo storico che racconta gli ultimi mesi di funzionamento del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau e la famigerata Via dei Topi.
A conclusione del dibattito sul libro con l'autrice si è apprezzato la lettura interpretativa a cura di Cristina Codazza di alcune poesie tratte dalla raccolta Le farfalle di Terezin di Pavel Friedman.  
I lavori si sono conclusi con le Testimonianze poetiche per non dimenticare
Lettura delle poesie/testimonianza proposte dagli autori: Maria Accorinti, Natalia Bertagna, Clara Bounous, Donato De Palma, Brunello Gentile, Eugenio Giannone, Bruno Lazzerotti, Maria Rosa Papaianni, Calogero Pettineo, Marino Tarizzo.



giovedì 8 settembre 2016

Un ricordo di Carmen Nanotti

L'Associazione Culturale Le Oasi, comunica la scomparsa di Carmen NANOTTI partigiana, presidente onoraria della Sezione A.N.P.I. V Riunite di Torino, i funerali si svolgeranno sabato 10 settembre 2016 alle ore 9:40 saluto sotto casa sua in via Forlì 65 e alle ore 10:15 presso il Tempio crematorio del Cimitero Monumentale di Torino.

La vogliamo ricordare con la sua testimonianza tratta dal testo edito Einaudi del 1977 dal titolo "Compagne" vol. II di Bianca Guidetti Serra.

«Io sono nata e cresciuta in Francia. I miei erano emigrati, erano piemontesi. Mio papà aveva uno spirito antifascista». [..] La mia educazione di antifascista non l'ho avuta a casa mia. Ho cominciato a capire qualche cosa poco prima della guerra civile in Spagna. Ero molto giovane, sono del '24.
[...] abitavo a Sant-Symphorien sono arrivato degli esigliati politici spagnoli. [...] gli additavano: - Son dei comunisti, son dei comunisti, non bisogna parlare con loro. Io ero incuriosita, dato che c'erano anche dei figli di questi, ragazzi della mia età. E tutti questi li ho avvicinati, perchè mia mamma e mio papà andavano a ballare e loro andavano a ballare e io ballavo con questi ragazzi e mi sedevo al loro tavolo e dicevo: - Ma perchè, cosa vuol dire comunisti? Allora loro mi hanno spiegato che cosa significa lottare per una società più giusta, ecc... ecc...
[...] Io ho studiato fino a 15 anni poi ho lavorato in una fabbrica di scarpe. Facevo l'operaia. Ho appena iniziato a lavorare quando è scoppiata la guerra.
[...] Poi quello che mi ha aperto ancora di più gli occhi è quando l'Italia ha dichiarato guerra alla Francia.
[...] Poi i francesi dove lavoravo, non volevano lavorare per i tedeschi; hanno chiuso.
[...] Dopo un anno, senza lavorare [...] Col mio spirito d'avventura sono partita da sola sono venuta a Torino e mi sono trovata una cameretta. Dopo un anno sono venuti giù i miei mentre io avevo trovato del lavoro.
[...] E sono andata a lavorare all'Ambra. E c'era la guerra, i bombardamenti.
[...] Lì all'Ambra lavoravo con Maggio Viora e la Gina Vanoli. Ma soprattutto con Maggio Viora.
[...] Lui era già nell'organizzazione clandestina del partito, allora è stato più facile aver subito dei contatti.  In un primo tempo all'Ambra si era limitato a parlare di questa guerra che era ingiusta, che il fascismo portava solo le guerre. Soltanto una propaganda così a parole, prima di arrivare alla distribuzione dei volantini. Però è successo un fatto, che nel frattempo Maggio Viora è stato arrestato. Siamo nel '42, verso la fine del '42. E' stato arrestato allora i miei contatti sono rimasti così un po' ... spontanei. Degli scioperi del '43 lavoravo alla Mirafiori, perchè l'Ambra non faceva più questi lavori di produzione di bossoli e hanno licenziato.
[...] Quando sono andata a Mirafiori sapevo che c'era un gruppo di compagni attivi, soprattutto in fonderia ma non li conoscevo.
[...] Durante gli scipoeri del '43 abbiamo organizzato ... così. Ero in collegamento con Paganella che lavorava alla fonderia, un uomo. I turni non erano eguali, e allora non era facile ... Facevamo distribuzione di volantini nei refettori, dentro gli scompartimenti dove mettevamo le tute o i grembiuli da lavoro. Tutto per preparare lo sciopero del '43. Che poi al mattino alla Mirafiori ci siamo trovati presto, presto davanti al cancello ... Molti non sono entrati, molti di quelli che sono entrati sono poi usciti. Abbiamo aspettato parecchio e poi abbiamo fatto un corteo che partito da Mirafiori è andato fino in centro. Questo proprio il '43. Io sono di quelli che non sono entrata. Perchè appunto dovevamo fare una specie di picchettaggio. Poi allora a Porta Nuova questo corteo, almeno quelli dell'officina dove lavoravo io, perchè c'erano parecchie porte, si è sciolto.
[...] E poi ho continuato a lavorare dentro la Fiat. Durante i bombardamenti quando si andava nei rifugi si faceva il nostro lavoro di affissione dell'«Unità». Nei corridoi, vicino alle macchine, nei gabinetti profittando degli allarmi . Però contemporaneamente avevo dei contatti con Vittoria. [...] andavo sempre a casa sua mi dava dei pacchetti di volantini ... Il 25 luglio ... Maggio era uscito di prigione ... Siamo andati subito a Condove.
[...] All'8 settembre eravamo a Condove. Io sono poi venuta giù, lavoravo sempre aMirafiori. Era un po' peggiorata la situazione perchè il lavoro che si faceva alla Mirafiori alcuni di noi venivano un po' scoperti. Allora hanno fatto in modo di farmi trasferire al Lingotto, in cucina.
[...] Alla Lingotto ho lavorato poco; perchè non sopportavo chiusa lì in quell'ambiente, [...] E allora un giorno Vittoria mi fa: - Ti andrebbe di lavorare per l'organizzazione clandestina? Io ho detto sì, un po' perchè così mi sentivo soffocata in quell'ambiente; non potevo più avere dei contatti, non potevo girare dentro la Fiat Lingotto, e anche perchè poteva diventare pericoloso. E ho detto sì. E' successo verso la fine del '44. Nel '44, mi ricordo, perchè avevo dei contatti con Vittoria, abbiamo organizzato due assalti ai doxs e in via Antonio Cecchi dove c'è un deposito di carbone. Io avevo dei collegamenti anche a Lucento, c'erano parecchie donne. Io a queste qua davo dei volantini da mettere nelle buche, da affiggere davanti alle case; tutti i volantini che mi dava Vittoria io a mia volta li distribuivo a loro. Però il più grosso lo facevo io durante gli allarmi o dopo il coprifuoco o dopo gli allarmi quando c'era caos per le strade. In quel momento era anche facile distribuire volantini.
[...] io e Edera [...] abbiamo radunato le donne di Lucento, di borgata Vittoria e Madonna di Campagna.
[...] Eravamo quasi un centinaio di donne, forse anche meno ... se non mi sbaglio. Abbiamo dato l'assalto ai doks. Ci siamo date l'appuntamento un mattino, lì vicino ai doks per potere andare a protestare per i viveri, che erano pochi, scarsi che la gente aveva fame. Il latte soprattutto per i bambini e tutte queste cose ... Allora alcune di noi sono andate a trattare con il direttore.
[...] Dopo un po' di giorni l'abbiamo organizzata in via Antonio Cecchi al deposito di carbone perchè era tutto razionato.
[...] Poi una volta sono venuti due partigiani feriti, che erano scappati. Io non so come sapevano che abitavo lì, sono venuti a farsi medicare. Io li ho medicato, gli ho dato da mangiare, pochi soldini perchè purtroppo non c'erano grandi possibilità.
[...] L'organizzazione più grande è stata quando c'erano dei partigiani che dovevano venire giù. Allora sai che c'era bisogno dei lasciapassare tedeschi e io avevo il collegamento con la Fiat. Allora mi procuravo le fotografie con i nomi fasulli ... C'era Ferro allora, io non l'ho mai conosciuto ... Io da lui avevo questi lasciapassare in bianco li scrivevo a macchina, mettevo la sua fotografia, loro a sua volta li ritiravano li facevano timbrare in mezzo agli altri ... timbrati col timbro a secco dei tedeschi. Mi ricordo quel mattino che sempre come Gruppi di difesa della donna, abbiamo organizzato una manifestazione davanti al Cimitero alla sepoltura delle sorelle Arduino, che poi sono arrivati i fascisti e mi hanno portato in via Asti.
[...] mi è andata bene perchè la sera stessa mi hanno rilasciata perchè io risultavo della Fiat.
[...] Questo il 13 marzo del '45; [...] per tornare ai Gruppi di difesa della donna, io quando mi hanno chiesto di lavorare per l'organizzazione oltre i volantini, oltre i giornalini, oltre l'«Unità» che era in forma un po' ridotta e che noi incollavamo per le strade, sui muri, ecc... ogni tanti mi dicevano di trovarmi al posto tale e dovevo prendere una borsa e trovarmi in un altro posto per delle azioni che facevano i sappisti, perchè ero poi diventata un «sappista». Però proprio sparatorie, io portavo 'ste rivoltelle dentro la borsa, io non ... ne ho fatte.
[...] Poi come altra attività nel tempo che rimaneva a casa facevo delle stelle tricolori per i partigiani, ricamavo quelle stelle di Garibaldi, tricolori. Per il 18 aprile mi ricordo che la Vittoria ci ha chiamato e ci ha detto: - Ve lo dico, il 25 aprile di mattino c'è l'insurrezione. Tenetevi pronte.
[...] Puoi immaginare il 25 aprile al mattino presto io [...] credevo di sentire gli spari di qua e di là ... Invece la cosa è arrivata molto tardi [...] verso mezzogiorno è cominciato le prime sparatorie perchè verso il pomeriggio tardi si può dire che i partigiani sono arrivati, no? Però il grosso dei partigiani è stato il 26. Allora si è istituito un comando partigiano ... [...] poi nella notte del 26 sembrava che dovessero arrivare i tedeschi. Allora il comando partigiano è stato trasferito alle Officine Stipel di via Borgaro. Io ero lì che facevo la staffetta. Mi mandavano di qua, mi mandavano di là ... Sono stati forse i giorni più belli della mia attività; quell'entusiasmo che c'era perchè finalmente si poteva snidare i fascisti e ucciderli.
[...] Magari il mio racconto non ha un filone logico ... Ma dopo tanti anni certe cose non che le hai dimenticate perchè poi magari affiorano in seguito ... ma le confondi. Si è fatto con tanta naturalezza, con tanta passione 'sto lavoro; tutte le cose che si son fatte senza pensare che ti potessero torturare. Perchè la consapevolezza dei rischi che una correva, almeno a me, non veniva mai in mente. Dopo l'insurrezione ho continuato a fare militanza politica [...]